In questo articolo, troverai una guida pratica a proposito di:
Con la Legge di Bilancio 2020, sono state disposte modifiche importanti al trattamento fiscale dei buoni pasto.
Le soglie di esenzione previste sono cambiate, passando:
La modifica alla normativa si è inserita all’interno di un percorso che promuove le transazioni elettroniche, più sicure e tracciabili.
Dal punto di vista delle imprese, scegliere di attivare i buoni pasto elettronici rappresenta un’opportunità molto vantaggiosa di ottimizzare i costi.
Per saperne di più, ti proponiamo questo articolo molto utile sul tema!
Non è tutto, perché avere la possibilità di mettere a disposizione un contributo concreto alle scelte alimentari sane e bilanciate permette alle aziende di dimostrare sostegno ai collaboratori, migliorandone il benessere e la qualità della vita, anche da remoto.
A questo proposito, scopri cosa prevede la normativa in tema di buoni pasto e smart working, nel prossimo paragrafo!
Dai primi mesi del 2020, molte imprese hanno dovuto attivare nuovi modelli di lavoro da remoto.
È la Legge 81 del 2017 a definire lo smart working:
“Una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro favorendo, al contempo, la crescita della sua produttività.”
La norma specifica come chi sceglie questa opzione goda degli stessi diritti garantiti ai chi lavora in modalità ordinaria e all’Articolo 20 sottolinea come il trattamento economico non possa essere inferiore a quello applicato complessivamente.
Sì! L’Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto ha pubblicato a marzo 2020 questa circolare nella quale si specifica come non vi siano divieti al riconoscimento dei buoni pasto ai collaboratori in modalità agile, se previsti dall’azienda.
In questi casi, emerge l’ulteriore praticità del formato elettronico, sia per quanto riguarda l’attivazione del servizio, sia per le fasi di ordine e consegna agli utilizzatori. Scopri di più nel prossimo paragrafo!
Oltre al maggiore vantaggio dal punto di vista fiscale, il passaggio dal sistema cartaceo a quello digitale ha semplificato le fasi di attivazione e gestione operativa dei buoni pasto in azienda.
Se il già snello processo di acquisto dei buoni pasto cartacei prevedeva la spedizione - di solito ogni mese - dei blocchetti di tagliandi da consegnare ai collaboratori, le card che danno forma ai buoni pasto elettronici - una volta attivate - possono essere caricate da remoto con gli importi da mettere a disposizione degli utilizzatori, in modo molto rapido e pratico.
La semplicità di uso dei portali dedicati agli uffici amministrativi che si occupano dell’ordinazione dei buoni pasto fa parte dei fattori da valutare nella scelta del fornitore. Scopri gli altri di seguito!
Quando si parla di benefit aziendali strategici come i buoni pasto, più che di fornitore sarebbe opportuno parlare di partner.
Il motivo è semplice: oltre agli aspetti puramente economici, ci sono molti fattori da considerare per assicurarsi di fare la scelta migliore per la propria impresa.
È essenziale valutare la disponibilità del potenziale fornitore ad ascoltare le specifiche esigenze, in termini di:
Dal punto di vista della valutazione del servizio vero e proprio, un fattore da non sottovalutare è la vastità della rete di esercizi convenzionati per l’utilizzo dei buoni pasto, che ricordiamo possono essere:
Pass Lunch Card unisce la semplicità del portale per la gestione in remoto degli ordini alle possibilità per gli utilizzatori di:
Vuoi saperne di più? Clicca qui per calcolare subito il risparmio per l’azienda! Se hai altre domande e vuoi chiarire ogni aspetto legato all’acquisto dei buoni pasto, ti offriamo la possibilità di richiedere una consulenza gratuita e senza impegno.