Nell'articolo di oggi, analizzeremo le modalità di utilizzo di questo benefit, approfondendo i vantaggi a disposizione di aziende e collaboratori.
Il buono pasto è un benefit aziendale che può essere messo a disposizione dei collaboratori, in assenza del servizio di mensa. A differenza dell’indennità sostitutiva (trovi un approfondimento in questo articolo), ovvero un corrispettivo integrato nella retribuzione ordinaria erogata in busta paga e quindi interamente soggetta a tassazione, il buono pasto gode di importanti agevolazioni contributive e fiscali.
I costi sostenuti dalle imprese sono deducibili per competenza ai fini delle imposte dirette IRPEF, IRES e IRAP, con il solo obbligo di dedurre i costi in riferimento al periodo in cui il dipendente ha usufruito del servizio. L’IVA è interamente detraibile con aliquota fissa al 4%.
I collaboratori sono esenti da oneri fiscali e previdenziali fino ad un massimo di 4 € al giorno per quanto riguarda i buoni cartacei e fino ad un massimo di 8 € per quelli elettronici. Solo il valore che eccede tali limiti, quindi, entra a far parte dell’imponibile contributivo e fiscale.
La materia della deducibilità, più vantaggiosa nel caso dei buoni elettronici, è una delle ragioni per promuovere l’utilizzo dei buoni pasto elettronici, la versione digitale dei più tradizionali titoli cartacei, tagliandi dal valore predeterminato e stabilito dal datore di lavoro, che l’azienda può consegnare sotto forma di carnet.
Trattandosi di tessere dotate di banda magnetica, proprio come i bancomat e le carte di credito, i processi di accredito e di utilizzo dei buoni elettronici sono più semplici e pratici. L’azienda procede con il caricamento mensile dell’importo spettante al dipendente, senza che sia necessario fisicamente il ritiro.
A loro volta, i collaboratori possono presentare all'esercente convenzionato la card, dalla quale viene scalato l’importo dovuto, nel pieno rispetto delle ultime disposizioni in materia di cumulabilità che consentono l’utilizzo di fino a 8 buoni al giorno, anche contemporaneamente.
I buoni pasto, sia cartacei che elettronici, possono essere presentati in qualunque momento presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati con le società che li emettono, con la sola eccezione delle condizioni e dei termini di scadenza che li riguardano. La normativa ha recentemente aggiornato ed esteso la rete presso cui è possibile utilizzare i buoni pasto per prodotti pronti al consumo, aggiungendo a ristoranti, bar, tavole calde e punti vendita della grande distribuzione anche mercati, agriturismi, ittiturismi e spacci di industrie alimentari.
I buoni pasto elettronici sono un benefit che si integra perfettamente nel sistema, offrendo un servizio accurato e ampia libertà di scelta ai collaboratori. Come per tutti gli strumenti digitali, dà accesso a vantaggi specifici in termini di semplicità di fruizione, ottimizzazione dei processi e praticità.
Come abbiamo visto, si tratta di una soluzione efficace per le aziende e i loro collaboratori. Le imprese hanno la possibilità di ampliare la propria strategia di fidelizzazione, ottimizzando i costi del personale. I collaboratori possono avere a disposizione un reddito aggiuntivo riservato alla spesa alimentare, detassato (nei limiti già indicati nell'articolo).
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