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Come aumentare la soddisfazione dei dipendenti più giovani

Scritto da Sodexo Benefits | 13.11.18
Il morale dei collaboratori ha un forte impatto sul clima aziendale ed è stato ampiamente dimostrato come questo incida concretamente sulle performance.

Per questa ragione, la soddisfazione dei dipendenti è oggetto di studi e di ricerche e le imprese sono molto attente a trovare soluzioni capaci di incrementarla.

Non è detto che per soddisfare i collaboratori conti solamente l’aspetto economico, anzi, occorre considerare molteplici variabili. In particolare, per i più giovani, sono diversi gli aspetti che ricoprono un ruolo altrettanto importante.

Scopri quali sono, nell'articolo che segue.

Perché la soddisfazione dei dipendenti è sempre più strategica?

È abbastanza scontato comprendere l’importanza della soddisfazione dei dipendenti quando questi ricoprono un ruolo che ha a che fare con il pubblico, ma non sono solo i commerciali o gli addetti all'assistenza clienti a meritare un’attenzione particolare.

Un collaboratore soddisfatto del proprio lavoro non è solo un collaboratore fedele, ma diventa un ambasciatore dell’azienda, testimoniandone la solidità e l’efficienza anche agli occhi dei nuovi talenti da attrarre in fase di recruiting. La soddisfazione è il perfetto antidoto alle tensioni e allo stress che può crearsi in momenti particolarmente delicati, come i cambiamenti organizzativi, e supporta l’incremento delle performance.

La difficoltà nelle imprese, spesso, si riscontra nel trovare soluzioni concrete che siano davvero in grado di rispondere alle esigenze dei loro collaboratori che variano a seconda di molteplici variabili, tra cui la fascia di età.

La generazione dei millennials, secondo quanto riportato da un articolo di Investopedia, rappresenterà circa il 75% della forza lavoro globale entro il 2035 e certamente gli imprenditori ne devono prendere atto, per individuare, attrarre e trattenere i migliori talenti che saranno i leader del futuro.

I giovani sono molto più inclini a cercare nuove opportunità professionali rispetto alla generazione precedente e la reputazione di un’azienda è un elemento decisivo nelle loro scelte. A sua volta, l’immagine dell’impresa è formata da diversi aspetti, tra cui il clima e la soddisfazione dei suoi collaboratori.

 

Passiamo allora alle misure per migliorare la soddisfazione dei dipendenti più giovani, nel prossimo paragrafo.

Quali sono gli aspetti più apprezzati dai collaboratori più giovani?

I millennials si sono fatti portavoce di una tendenza ormai consolidata che ha contagiato anche il comparto dei viaggi aziendali: l’incontro tra impegni professionali e vita privata.

Un recente articolo di Markup ha riportato i dati contenuti negli studi realizzati da OD&M Consulting dai quali emergono le preferenze degli intervistati sul tema del welfare aziendale. Nello specifico, tra i giovani con meno di 25 anni, sono le ferie e i permessi a catturare l’attenzione e a generare maggiore soddisfazione, con un quadro generale che vede tra i benefit più graditi da tutte le fasce d’età l’assistenza sanitaria integrativa, i buoni pasto, i servizi di mobilità e quelli a sostegno della gestione del tempo che comprendono anche lo smart working.

Per i collaboratori più giovani, la qualità della vita viene identificata con la possibilità di poter creare un miglior equilibrio casa-lavoro, di avere orari flessibili e di potere lavorare anche da remoto. Non solo, nella valutazione di un’impresa in fase di recruiting hanno un peso anche le opportunità di crescita professionale, la possibilità di viaggiare, la cultura aziendale e l’attenzione ai temi ambientali.

L’obiettivo delle aziende in quest’ottica è quindi il sostegno al work-life balance, poiché il tempo rappresenta oggi un valore apprezzato al pari (se non più) della retribuzione stessa. Come raggiungerlo? Attraverso interventi integrati di welfare che mirino a diffondere benessere organizzativo, si ottengono poi effetti anche sulla motivazione e sulle performance, attivando un circolo virtuoso.

Le iniziative di welfare, quindi, dovrebbero essere il più possibile versatili per incontrare bisogni ed esigenze differenti a seconda dell’età, della composizione del nucleo familiare, dell’area geografica e così via.

Attivando un piano strutturato con l’introduzione di una piattaforma di welfare, le imprese hanno la possibilità di lasciare piena libertà di scelta ai collaboratori rispetto all'utilizzo dei servizi a loro disposizione, fra cui:

  • viaggi
  • cultura e intrattenimento
  • salute
  • buoni acquisto
  • buoni carburante
  • sport e benessere
  • istruzione e formazione
  • supporto alla famiglia
  • mobilità sostenibile
  • polizze assicurative
  • mutui agevolati

È bene sottolineare, in conclusione, che con la Legge di Stabilità 2016-2017 è stata introdotta la possibilità di convertire, tutto o in parte, il premio di produzione in welfare (per premi inferiori a €3.000 su RAL inferiore a €80.000 - accordi di II livello).

Inoltre, alcuni Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro prevedono nei loro recenti rinnovi l’obbligatorietà per le aziende di erogare strumenti di welfare (per un valore differente a seconda del CCNL). Tra le possibilità rientrano perfettamente anche i buoni acquisto, soluzioni estremamente versatili che possono essere utilizzate dai collaboratori per soddisfare tutti i gusti e le esigenze.

Come imprenditore, saprai molto bene quanto sia importante la soddisfazione dei collaboratori per il clima aziendale e le performance. Scopri la nostra offerta e tutti i benefici, anche fiscali, per la tua azienda, ti offriamo una consulenza gratuita per aiutarti a incontrare tutte le esigenze!