Una risposta all’odierna crisi risiede nella valorizzazione della creatività personale e dei propri interessi. Però è difficile trovare la propria “vocazione” se questi ultimi sono sepolti nell’indifferenza o dimenticati. Come riappropriarsene? 3 esercizi per indagare se stessi.
“Ai ragazzi di oggi dico: lo so che trovare lavoro è diventato difficile, ma non vi accontentate di un impiego e nemmeno di una carriera. Cercate una vocazione. (…)
Non mi preoccupo se uno studente a vent’anni non sa ancora cosa vuol fare della sua vita: il suo primo lavoro non sarà l’ultimo della sua carriera, è solo l’inizio di una ricerca. Ma devi cercare, esplorare il mondo e te stesso, indirizzare la tua passione: a trent’anni la tua strada deve essere segnata.”
Queste parole sono di Phil Knight, Co-fondatore di Nike. Possono essere più o meno condivisibili, ma è indubbio che offrano molti spunti di riflessione.
La difficile situazione presente del mondo del lavoro richiede un’assunzione di responsabilità: sia a chi ha una propria idea da sviluppare, per creare occupazione, sia a quanti, invece, sono già in possesso di un incarico, affinché migliorino sempre di più e portino un plusvalore personale alla propria azienda.
Certamente nessuna delle due cose è semplice, anche perché può accadere che chi lavora da dipendente abbia accettato l’occupazione per emergenza economica, ma poi si trovi a non sentirsi realizzato; l’essere umano, infatti, vuole che la sua fatica abbia un senso, uno scopo; per sé e per il mondo.
È davvero impossibile lavorare seguendo la propria passione? Che cosa intende, Phil Knight, quando dice che a trent’anni la strada deve essere segnata? E se una persona non sa cosa vuole?
Nel nostro post sulla motivazione si è parlato di come ritrovare gli stimoli perduti sul lavoro. Qui puoi trovare qualche consiglio se pensi che la tua “vocazione” sia da tutt’altra parte rispetto al posto dove ti trovi, o anche se non sai qual è: chi ben comincia è a metà dell’opera, dice l’adagio, dunque le risposte possono non arrivare subito ma già aprire la domanda è un passo avanti.
Non è detto che tu debba stravolgere la tua vita di punto in bianco per seguire quella che pensi essere la tua passione fondamentale: forse è semplicemente un comparto della tua giornata che ha bisogno di più attenzione… per riservarti qualche sorpresa!
I tre esercizi per trovare o ri-trovare la tua “vocazione nascosta”:
Nessuno di questi “esercizi” è una formula magica, come non è detto che tutti funzionino al tuo scopo. Ma prendersi qualche minuto per focalizzarsi sui propri bisogni profondi senza l’influenza di social, televisione, pretese esterne, è sempre un investimento che può portare frutto.
D’altronde, “Chi cerca trova”!