Vediamo alcuni consigli, nell’articolo di oggi.
Lavorare da casa è per molti una grande comodità, sia per la possibilità di mantenere un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata, sia perché sostengono di poter gestire meglio il proprio tempo. Altri, invece, quando lavorano dalla propria abitazione, lamentano difficoltà di concentrazione e minore produttività.
Creare anche a casa un ambiente di lavoro ideale per svolgere tutte le attività è importante per mantenere alti i livelli di attenzione, motivazione e benessere.
Il dipartimento Risorse Umane può avere un ruolo determinante nel supportare i collaboratori, offrendo loro suggerimenti e incentivi per lavorare al meglio.
Di seguito, alcuni consigli utili da condividere a tutti i livelli.
Anche se non si trovano in ufficio con altri colleghi, è importante che i collaboratori mantengano il proprio spazio di lavoro pulito e il più ordinato possibile.
Lavorare in un luogo sporco, pieno di carte, documenti, tazzine da caffè, cibo e foglietti contribuisce a diminuire la concentrazione e aumentare lo stress. Senza contare che le possibili videoconferenze “a sorpresa” sono all’ordine del giorno ed è bene essere preparati anche dal punto di vista dell'immagine.
L’ufficio domestico non sempre è una stanza separata dal resto dell’abitazione. Spesso si è costretti a lavorare in cucina o in salotto, condivisi con la famiglia o i coinquilini che potrebbero non comprendere l’importanza di evitare di fare troppo rumore, accendere la tv o cercare di instaurare una conversazione.
Può essere utile trovare uno spazio più tranquillo, oppure ricordare in modo gentile ai conviventi che il lavoro necessita di tranquillità e concentrazione, anche se svolto da casa.
Sebbene lo smart working possa aiutare a migliorare il work life balance, è altrettanto vero che, lavorando da casa, questi due ambiti si fondono.
Avere la scrivania accanto al letto può non essere il modo migliore per separare il momento del lavoro da quello del relax. Se i collaboratori non hanno la possibilità di creare uno spazio ad hoc, si può consigliare di acquistare (o acquistare per loro conto) una tendina o un separé, ad esempio per definire il luogo di lavoro e separarlo dal resto.
Avere una scrivania ordinata è già difficile quando i collaboratori si trovano in ufficio, ma da casa può esserlo ancora di più. Se si iniziano ad accumulare documenti personali sulla scrivania da lavoro, tutto diventa molto caotico.
È molto utile dedicare uno spazio a parte a fogli e carte relative alla propria vita privata, tenendoli in un’altra stanza o, in modo più semplice, in una cartelletta dedicata.
Il contesto dello smart working può portare a maggiori distrazioni, soprattutto nel caso in cui i collaboratori non siano soli in casa.
Per questo, pianificare gli impegni della giornata e definire le priorità è fondamentale per non rischiare di dedicare troppo tempo a una sola attività e trascurarne altre.
Spesso si sente dire che collaboratori in smart working non riescano a staccare un attimo dallo schermo del computer. A casa come in ufficio, è bene prevedere dei momenti di pausa, per ricaricare le energie e riposare la vista.
Trascorrere del tempo lontano dallo schermo aiuta a ritrovare la giusta motivazione e a riprendere le attività con una maggiore concentrazione.
I collaboratori devono potere disporre delle tecnologie adeguate a svolgere ogni attività al meglio, anche da casa. Soprattutto quando si adotta la modalità di lavoro ibrida, i sistemi in cloud per l'archiviazione dei documenti aiutano a evitare smarrimenti e ad avere sempre tutto disponibile, in qualsiasi luogo ci si trovi.
Tra i possibili svantaggi del lavoro da remoto, alcuni dipendenti segnalano una sensazione di distacco con il resto del gruppo di lavoro, data dall’impossibilità di scambiare chiacchiere in pausa o pranzare insieme.
Per sostenere il mantenimento delle abitudini che contribuiscono ad alimentare il senso di appartenenza all’azienda, si possono invitare i collaboratori a ritagliarsi momenti di socializzazione anche a distanza, magari organizzando incontri virtuali informali.
Nelle giornate in cui è previsto il lavoro in sede, laddove possibile e rispettando le norme relative al distanziamento, la pausa pranzo rappresenta un'occasione preziosa per migliorare il clima lavorativo.
Per tenere alta la motivazione, incrementare le performance e creare un ambiente di lavoro sano, è fondamentale fare in modo che i collaboratori continuino a sentirsi parte dell’azienda, anche se non si trovano in ufficio, coinvolgendoli e condividendo obiettivi e progetti a tutti i livelli.
Se i dipendenti percepiscono un'attenzione da parte dell’azienda al loro benessere psicofisico, si sentiranno più motivati e felici di far parte di una realtà all’avanguardia.
La pausa pranzo è un aspetto spesso sottovalutato quando i collaboratori sono in smart working. Tuttavia, si tratta di un momento importante per favorire il riposo necessario per ritrovare le giuste energie.
Mettere a disposizione dei collaboratori strumenti concreti per sostenere le loro scelte alimentari è un'ottima dimostrazione di vicinanza, in grado di incidere sul clima lavorativo.
Nell’articolo di oggi, abbiamo visto come i responsabili HR possano essere di supporto ai collaboratori - in smart working come in sede - contribuendo a creare un ambiente di lavoro che favorisca la concentrazione e il raggiungimento degli obiettivi.
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