Mai sentito parlare di coworking? La condivisione dell’ufficio sembra la soluzione perfetta per i freelance e gli startupper… ma anche se hai una sede fissa, perché non sperimentare una nuova sala riunioni? Come trovarla? Ecco qualche suggerimento.
Di fronte alle domande sviluppate dalla società liquida, il Coworking è un’ottima risposta: in poche parole, è uno stile di vita… lavorativa.
In pratica, si ottiene il coworking quando un ambiente di lavoro, spesso con risorse annesse, viene condiviso da professionisti, che possono essere anche di diversa estrazione.
I fattori sono molteplici: a causa della crisi, è sempre più difficile potersi permettere l’affitto di un ufficio proprio; d’altro canto, anche quando una sede esiste, può accadere che il team sia dislocato in più luoghi. Inoltre il mercato del lavoro sta diventando sempre più flessibile, per cui può accadere che un professionista si ritrovi a un certo punto della sua vita a essere freelance, munito di ottima professionalità ma senza un luogo dove ricevere i clienti o dove incontrare i collaboratori. Per non parlare delle startup: esse, per loro natura “partono” da zero e la maggior parte del lavoro si svolge in modo tecnologico su multipli device. Quindi una sede propria non è la prima cosa in cui poter investire risorse.
A tutte queste esigenze il coworking risponde efficacemente: condividendo gli spazi, abbattimento dei costi dell’affitto, spostarsi liberamente senza essere troppo vincolati e allo stesso tempo creare una comunità dove riconoscersi, collaborare e scambiare idee. Perché no, potrebbe essere anche una soluzione per i giorni di smartworking, nel caso in cui un lavoratore non riesca a concentrarsi a casa; sono sempre di più, inoltre, le aziende che per stemperare il clima di tensione preferiscono convocare riunioni fuori dalla sede ufficiale.
Capita spesso inoltre che questi spazi siano forniti di tecnologie d’avanguardia come stampanti 3D, condivisibili anch’esse dai vari professionisti che singolarmente non avrebbero le risorse per comprarle.
Stando così le cose, sembrerebbe tutto fantastico… ma siamo proprio sicuri che trovare il coworking “giusto” per il tuo team sia così semplice? Per non parlare dell’organizzazione interna del luogo, che, non dimentichiamolo, va CONDIVISO; quindi ci vuole poco perché si presentino tutte le problematiche in genere tipiche di appartamento universitario... Sì, ci può essere anche il coworker che ti infastidisce chiacchierando mentre tu stai cercando di sviluppare un progetto importantissimo.
Quindi? Come fare?
Ecco alcuni strumenti online per coworkers, che rispondono a diverse esigenze: ma la lista è ancora to be continued….
Nope: questa estensione di Chrome è da poco uscita negli USA ed è geniale! Se vuoi evitare di essere coinvolto in una conversazione inutile e che prevedi essere molto lunga, quando devi fare altro, puoi bloccarla sul nascere attivando questa estensione che farà partire automaticamente una chiamata sul tuo cellulare.
Insomma, i coworkers sembrano in una botte di ferro… anche tu ti fai aiutare da app simili? Pensi che potrebbero servire anche in un ufficio normale?