La produttività? Non è solo fare parte di una catena di montaggio senza individualità, ma imparare a essere padroni e amministratori del proprio tempo e delle proprie energie. Un’impresa impossibile? Questi 7 semplicissimi suggerimenti ti convinceranno del contrario!
“Ho lavorato tanto oggi, e mi pare di non aver fatto niente…”. A quanti è capitato di dire una cosa del genere almeno una volta a fine giornata? E quante volte, allo stesso tempo, sembra che il lavoro fagociti ogni cosa, rendendo quasi incapaci di fare o pensare ad altro dimenticando cose non urgenti ma IMPORTANTI come rapporti personali, hobby e interessi?
In attesa di capire quali saranno gli effettivi benefici ottenuti dalla Svezia (che forse metterà in campo la giornata da 6 ore lavorative) e se realmente questa misura sarà efficace, una delle vie percorribili è rendere più produttivo il tempo che si ha a disposizione sul lavoro: questo aiuterà a non dilungarsi su dettagli inutili, a essere proattivi e propositivi, sempre in cerca di una soluzione senza aver paura delle difficoltà…. E avere così una mente più sgombra la sera o nei momenti liberi per potersi concedere del meritato riposo dedicando del tempo a ciò che costruisce la persona su altri fronti: i rapporti, il benessere, gli hobby, la meditazione, gli interessi personali, ecc.
Qualcuno, anche solo sentendo la parola “produttivo” riesce a pensare solo a cose negative: alla catena di montaggio, a un sistema che schiaccia la creatività personale o che rende schiavi.
Invece lo stesso aggettivo, riferito a una persona, vuol dire anche altro: padrone di quello che fa, in grado di prendersi cura di sé, che sa dedicare le giuste energie a ciò che merita e sa dove invece è meglio non perdere risorse.
Un esempio di quanto realmente il tempo sia al nostro servizio e ottimizzabile senza essere riempito per forza, è la cosiddetta “legge di Parkinson”: “Il lavoro si espande fino a occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo”.
Quante volte infatti, con una deadline piuttosto lontana, la giornata sembra riempirsi da sola di attività extra o non molto pertinenti con quello che devi fare, procrastinando inevitabilmente il tutto? E quante volte invece, trovandosi alle strette, si recuperano creatività e risorse per risolvere il tutto senza ritardi?
Non è poi così difficile raggiungere l’obiettivo di essere produttivi sempre (o almeno, il più delle volte). Vediamo insieme alcuni punti su cui esercitarsi facilmente:
Come è evidente, la produttività non è tanto un’imposizione quanto una realtà riguardante bisogni che fanno parte di noi profondamente: questi sette semplici suggerimenti sono quindi realizzabili da ognuno, nessuno escluso.