La trattativa per il rinnovo del CCNL metalmeccanico - scaduto a fine 2019 - è durata molti mesi e ha coinvolto diverse federazioni sindacali.
Tuttavia, la necessità di tutelare i trattamenti normativi ed economici dei lavoratori del settore ha portato alla proroga delle norme contrattuali scadute per tutto il 2020, per effetto del regime di ultrattività.
Il welfare aziendale non è stato escluso da questa misura straordinaria: le aziende erano tenute a mettere a disposizione dei collaboratori strumenti del valore di 200 euro a partire dal 1° giugno 2020, da utilizzare entro il 31/05/2021.
Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanico rappresenta la svolta di una situazione che per molti mesi ha subito un arresto, anche a causa dell’emergenza sanitaria. Dopo giorni di trattative, l’accordo è stato firmato per il periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2024, includendo strumenti di welfare.
Tra gli elementi essenziali del CCNL metalmeccanico troviamo:
Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale conferma la distribuzione dei benefit di welfare a circa 1.5 milioni di dipendenti del settore metalmeccanico.
A decorrere dal 1° giugno 2021 e al primo giugno di ogni anno, le aziende dovranno mettere a disposizione dei collaboratori 200 euro all’anno in strumenti di welfare, da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo.
I dipendenti avranno anche la possibilità di destinare l’importo al fondo di previdenza complementare intersettoriale.
Inoltre, si confermano le categorie a cui sono rivolte le iniziative di welfare contrattuale:
La firma delle nuove condizioni normative arriva dopo un anno piuttosto delicato per il settore: le incertezze al termine del contratto nel 2019 e la successiva proroga degli effetti per tutto il 2020 hanno lasciato spazio a un atteso rinnovo.
In questo scenario, i benefit aziendali si confermano uno strumento indispensabile per tutelare i collaboratori. Oltre a un forte interesse nei confronti del welfare, l’emergenza sanitaria ha messo in luce la necessità di migliorare il benessere organizzativo.
Il rinnovo del CCNL metalmeccanico ha l’obiettivo di supportare il potere d’acquisto, dimostrando attenzione e vicinanza.
I vantaggi di un piano di welfare strutturato e completo sono diversi:
Il buono acquisto fa parte degli strumenti di welfare aziendale erogabili come benefit, la cui defiscalizzazione è definita dagli Articoli 51 e 100 del TUIR.
Si tratta dello strumento ideale per adempiere alle nuove disposizioni contrattuali, dal momento che è attivabile in tempi brevi.
Tra i flexible benefit a disposizione delle imprese, i buoni acquisto sono apprezzati perché si adattano a contesti in continua evoluzione e garantiscono ampia libertà di scelta e utilizzo ai destinatari.
La versione digitale di questo benefit permette di portare a termine i processi di gestione in modo telematico e in totale sicurezza.
Anche la user experience è un punto di forza: è possibile utilizzare i buoni acquisto come Pass Shopping in formato cartaceo o digitale, presso i punti vendita tradizionali o sulle più prestigiose piattaforme di eCommerce.
Non è tutto, tra i flexible benefit troviamo anche:
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato di flexible benefit metalmeccanici, analizzando le novità per il settore alla firma del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
L’accordo è arrivato al termine di un anno piuttosto complesso, che ha visto la proroga degli effetti del vecchio contratto per tutto il 2020. Oggi, le federazioni e i sindacati possono dirsi soddisfatti dei risultati raggiunti che vedono confermati gli strumenti di welfare per i prossimi quattro anni.
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