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Fringe benefit: raddoppia l’esenzione per tutto il 2021

Scritto da Sodexo Benefits | 10.06.21

Il Parlamento ha approvato per tutto il 2021 la nuova soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit, che è passata da 258,23€ a 516,46€. Questa misura rientra nel Decreto Sostegni, un pacchetto di iniziative per sostenere imprese e famiglie in momento storico segnato dalle conseguenze economiche e sociali della pandemia.

La misura non è stata confermata per il 2022, ma non si esclude che in futuro non possano essere approvate disposizioni di questo tipo, di cui ti invitiamo a scoprire i dettagli, leggendo l'articolo!

Nuova quota esentasse dei fringe benefit e opportunità per le imprese

Per tutto il 2021, è raddoppiata la soglia defiscalizzata di € 258,23 dei servizi di welfare aziendale erogabili come benefit prevista dall’Art. 51 comma 3 del TUIR. La quota - che è passata a 516,46€ - è stata disciplinata dal Decreto Sostegni bis, un pacchetto di misure varato grazie a uno scostamento di bilancio.

L’obiettivo dell'intervento è sostenere la gestione dell’emergenza sanitaria. Si tratta di una proposta avanzata dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, approvata prima in Senato e in via definitiva alla Camera il 20 maggio 2021.

Non è la prima volta che viene incrementato il valore defiscalizzato dei fringe benefit, strumenti che l’azienda può mettere a disposizione dei propri collaboratori per sostenerne il potere d’acquisto e incrementarne il benessere.

Cosa prevede la normativa di riferimento

L’Art. 51 comma 3 del TUIR fissa a 258,23€ la soglia esente da tassazione per i beni e servizi di welfare che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro.

Il DL n. 104 - denominato Decreto Agosto e limitato al solo periodo d’imposta 2020 - aveva raddoppiato la quota defiscalizzata per le soluzioni di welfare, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale.

Ancora una volta, il raddoppio della quota defiscalizzata dei benefit per tutto il 2021 si è tradotta in un’opportunità imperdibile per le imprese: offrendo ai collaboratori un contributo concreto al potere d’acquisto, si dimostra vicinanza e supporto a tutti i livelli.

Il ritorno per il 2022 alla quota esentasse di 258,23€ non esclude un possibile ed eventuale raddoppio in futuro!

Questi strumenti si rivelano efficaci per migliorare la qualità della vita e sostenere i settori commerciali in un momento complesso.

Cosa sono i fringe benefit e perché sono strategici per un’impresa?

Letteralmente, fringe benefit significa beneficio secondario ed è una forma di retribuzione non monetaria, in aggiunta a quella stabilita. Si tratta di un’iniziativa concordata e disciplinata dal contratto individuale.

Dal punto di vista dei collaboratori, questi strumenti supportano il potere d’acquisto, rispondendo alle diverse esigenze.

A loro volta, le aziende che integrano misure di welfare contribuiscono al miglioramento della motivazione e del benessere e sono in grado di generare un circolo virtuoso che alimenta l’incremento delle performance.

Dal momento che i benefit aziendali, di cui fa parte anche il buono acquisto, sono attivabili in modo immediato, è possibile cogliere subito i vantaggi della quota esentasse.

Inoltre, questa misura si dimostra strategica in un momento di forti cambiamenti che vede l’accelerazione del piano vaccinale e un graduale allentamento delle restrizioni.

Sebbene sia presto per parlare di ritorno alla normalità, si stanno delineando nuovi scenari che invitano a guardare al futuro con maggiore fiducia.

In questo momento storico, affidarsi a strumenti flessibili e versatili è fondamentale: i benefit come il buono acquisto sono le soluzioni ideali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei collaboratori.

Pensiamo alla diffusione della modalità di lavoro agile, che a partire dai primi mesi del 2020 ha coinvolto anche le piccole e medie imprese. I buoni acquisto si rivelano perfetti per i nuovi modelli organizzativi, che vedono una decisa transizione verso procedure ibride, tra digitalizzazione e lavoro in presenza.

Le aziende possono gestire i processi di ordine e consegna anche da remoto, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento. Allo stesso modo, i collaboratori possono scegliere come e dove utilizzare i buoni regalo, online o presso i negozi fisici. Ma non è tutto.

La novità che riguarda il raddoppio del valore dei beni e servizi che non concorre alla formazione del reddito da lavoro per tutto il 2021 si è tradotta in un incentivo importante: un buono acquisto dal valore facciale ancora più concreto.

Abbiamo parlato di fringe benefit, in particolare della novità sulla soglia interamente deducibile dei servizi di welfare aziendale, che è stata valida fino alla fine del 2021.

Per il 2022 non è stato confermato il raddoppio, ciò non significa che non si possa adottare in futura un'iniziativa di questo tipo, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese e le famiglie, incentivando i consumi.

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