Da ragazzino non ti perdevi nemmeno un film di fantascienza? Hai sempre desiderato vivere in un mondo come quello di Blade Runner? Forse non ti sei mai fermato a pensare che un po’ di intelligenza artificiale… è già un ingrediente fisso delle nostre giornate!
I film di fantascienza sono un genere evergreen fin dall’inizio della storia del cinema, con “Metropolis” del 1927. Che si sia appassionati o no, tutti conoscono almeno una scena di Blade Runner, Alien, Star Wars o Terminator.
Uno dei fili rossi che collega tanti di questi film che si sono succeduti nel corso degli anni, oltre all’ambientazione futuristica, è il focus su cyborg, umanoidi, androidi… ovvero sulle domande suscitate dalla possibilità di un’intelligenza artificiale.
In verità, per parlare di intelligenza artificiale, non c’è bisogno di immaginarsi la bella androide di Blade Runner, “più umana degli umani”: il concetto di intelligenza artificiale è più vicino alla nostra esperienza quotidiana di quanto si pensi.
In effetti, a tutt’oggi, non c’è un reale accordo fra informatici e ricercatori sulla definizione da dare all’espressione “intelligenza artificiale”; anche perché prima di tutto ci dovremmo chiedere che cos’è l’intelligenza.
C’è poi da dire che l’unica intelligenza di cui noi abbiamo esperienza è l’intelligenza umana; forse in parole povere si potrebbe definire come l’insieme delle capacità mentali e psichiche che rendono possibile entrare in rapporto con la realtà circostante in un modo che permette la comprensione di fatti e azioni e il saperli spiegare, elaborarne modelli astratti e poter apprendere. (E quindi essere in grado di cambiare in seguito a un’esperienza). Senza contare che in realtà il nostro cervello “contiene” tanti diversi tipi di intelligenza, come quella spaziale, emotiva, deduttiva…. oltre al flusso di coscienza.
In base a questo, possiamo definire l’intelligenza artificiale (o AI) come:
“la scienza che si occupa di come creare macchine intelligenti, e che ha trovato nelle possibilità offerte dall’informatica la via più pratica e probabile per ottenere un simile risultato.” (fonte: Il Post).
Come si può vedere, quindi, la definizione di AI è molto ampia; dunque può contenere al suo interno una serie di entità esistenti nel nostro mondo quotidiano che sebbene non siano androidi sono comunque già ascrivibili tra le fila dell’intelligenza artificiale.
Ma quali sono gli esempi più eclatanti di AI presenti nella nostra esperienza di tutti i giorni?
E tu, non vedi l’ora di essere aiutato da un assistente vocale o pensi che potresti benissimo farne a meno? Hai avuto a che fare coi chatbot? Raccontaci la tua esperienza!