Nell’articolo di oggi, ti proponiamo un focus sulle soluzioni più diffuse e apprezzate nel nostro Paese, analizzando i benefit che le aziende possono scegliere di introdurre e mettere a disposizione dei collaboratori.
Le iniziative a sostegno del benessere organizzativo e della soddisfazione stanno registrando un deciso incremento. La ragione è da ricercare negli effetti positivi generati dal circolo virtuoso di benessere, motivazione, ambiente di lavoro, collaborazioni efficaci, raggiungimento degli obiettivi, soddisfazione e così via.
Cosa devono sapere le imprese che stanno valutando l’introduzione di misure a sostegno del benessere e della qualità della vita? Quando l’obiettivo è migliorare la motivazione, per incrementare le performance, è bene sapere che la strategia aziendale dovrebbe essere orientata a rispondere alle reali necessità dei collaboratori, quindi il più possibile pratica e versatile.
Analizziamo dunque i fringe benefit più apprezzati e diffusi nelle aziende italiane, partendo da un’indagine IPSOS che ci dà un’idea concreta del loro sviluppo nel nostro Paese.
I dati condivisi da IPSOS ci forniscono un quadro completo. Il 70% delle persone intervistate colloca i buoni pasto al primo posto della classifica dei benefit più utilizzati.
Proprio questa soluzione è stata oggetto di importanti modifiche - introdotte con la Legge di Bilancio 2020 - che hanno definito le nuove soglie di esenzione, favorendo ulteriormente il formato elettronico, il cui importo massimo di defiscalizzazione passa da 7€ a 8€ (valore facciale del buono pasto). Secondo le nuove disposizioni, l’importo facciale detassato per il buono pasto cartaceo passa invece da 5,29€ a 4€.
Al primo posto, tra i benefit più ambiti in Italia (con il 59% delle risposte date dal campione IPSOS), troviamo i servizi a sostegno della famiglia, ad esempio i rimborsi di tasse e spese per i testi scolastici o i bonus per i servizi di nursery. Il 54% degli intervistati considera i benefit legati al benessere personale come fondamentali per il miglioramento della qualità della vita e della percezione nei confronti dell’azienda.
Il 52% del campione IPOS apprezza particolarmente le soluzioni legate allo shopping, come i buoni acquisto: Pass Shopping è un esempio versatile che può essere utilizzato presso un’ampia gamma di esercizi commerciali tra negozi fisici e le più prestigiose piattaforme eCommerce.
A questo proposito, è bene ricordare che alcuni rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro hanno definito lo specifico valore di servizi welfare da corrispondere ai collaboratori. Il buono acquisto Pass Shopping permette di adeguarsi in modo semplice e veloce a queste disposizioni; facendo parte dei benefit erogabili come servizi di welfare, infatti, non concorre alla formazione di reddito da lavoro ed è esente da tassazione fino al valore di € 258,23 per periodo d’imposta per collaboratore (Art. 51 comma 3 del T.U.I.R.).
I buoni pasto, che abbiamo già citato perché risultano i benefit più diffusi, sono anche i più apprezzati dal 46% degli intervistati nella ricerca IPSOS.
Il vantaggio più evidente legato all’introduzione di benefit in azienda riguarda il collegamento tra benessere, motivazione e soddisfazione. Con l’integrazione di queste misure, abbiamo visto, si genera un circolo virtuoso che incrementa le performance e la capacità di raggiungere gli obiettivi, migliorando anche la percezione dei collaboratori rispetto al proprio ruolo. L’elemento del coinvolgimento contribuisce a diminuire i livelli di turnover e a rafforzare l’immagine aziendale, dal punto di vista sia dei nuovi talenti in fase di recruiting, sia dei clienti, fidelizzandoli.
E i vantaggi fiscali? Le Leggi di Stabilità 2016 e 2017 hanno regolamentato la conversione dei premi di produttività in servizi di welfare, disponendo importanti agevolazioni per aziende e collaboratori che, in questo caso, non devono corrispondere nemmeno l’imposta agevolata pari al 10%. Azzerando il cuneo fiscale, il valore dei servizi di welfare viene percepito integralmente.
Nell’articolo di oggi, abbiamo approfondito i benefit aziendali più diffusi e più apprezzati dai collaboratori e dalle aziende, identificando anche le migliori soluzioni per adempiere alle normative contrattuali, previste in alcuni rinnovi CCNL, legate ai servizi di welfare. Anche nel caso in cui uno dei contratti collettivi venisse rinnovato con la previsione di quote welfare nel breve periodo, tra le soluzioni di immediata attivazione troviamo il buono acquisto: uno strumento versatile che garantisce ampia libertà di scelta, grazie alla vasta rete di esercizi commerciali convenzionati in cui è possibile utilizzarlo.
Non solo negozi tradizionali, ma anche piattaforme eCommerce prestigiose: Pass Shopping risponde perfettamente alla tendenza che vede sempre più italiani utilizzare i cataloghi digitali per i loro acquisti. Richiedi un preventivo cliccando qui!
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