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Strategie di recruiting per attrarre i migliori talenti

Scritto da Sodexo Benefits | 16.09.21

Tra gli obiettivi più importanti del dipartimento di Risorse Umane, troviamo la definizione di strategie di recruiting che puntino al benessere e al coinvolgimento dei nuovi collaboratori, anche in ottica di miglioramento dell’immagine aziendale.

Attrarre talenti è una sfida complessa che richiede un’attenta valutazione delle singole esigenze e l’integrazione di soluzioni mirate e personalizzate. Conoscere le aspettative dei potenziali collaboratori è il primo passo per sviluppare attività efficaci e orientate alla crescita aziendale.

Continua a leggere l’articolo per scoprire gli aspetti più rilevanti.

Perché è necessario aggiornare le strategie di recruiting?

I collaboratori motivati sono una risorsa essenziale per le aziende, la leva che permette di raggiungere obiettivi ambiziosi.

Per assicurarsi un rapporto di lavoro duraturo e proficuo, è indispensabile fidelizzare i collaboratori fin dalle prime fasi di selezione.

Le strategie di recruiting per attirare giovani e promettenti talenti hanno un impatto sull’immagine e la crescita aziendale, oltre a essere la chiave per cogliere imperdibili opportunità. Inoltre, le iniziative orientate alle necessità dei collaboratori permettono di ottimizzare i costi aziendali e ridurre il turnover, una conseguenza anche della mancanza di stimoli.

Su quali elementi focalizzarsi per rendere efficace il recruiting?

Come prima cosa, è fondamentale definire i profili che l’azienda desidera attrarre. A seconda delle posizioni aperte e delle competenze richieste, la ricerca del dipartimento Risorse Umane può orientarsi verso figure diverse, più o meno senior.

Nei prossimi anni, assisteremo a un incremento del numero di millennial nel mercato del lavoro. Un’indagine Istat - riportata da questo articolo del Corriere della Sera - ha stimato che entro il 2025 il 75% della forza lavoro sarà composta dai nati tra il 1981 e il 1996.

A distinguere le imprese sarà quindi la capacità di attrarre, fidelizzare e coinvolgere soprattutto i giovani talenti; sarà decisivo pianificare attività che rispondano alle loro esigenze, anche alla luce degli importanti cambiamenti che hanno coinvolto il mercato del lavoro.

Nel prossimo paragrafo approfondiamo gli elementi sui quali concentrare le attività HR.

Strategie di recruiting: cosa incide sulla soddisfazione dei collaboratori

La società di consulenza specializzata nell’analisi e miglioramento del clima aziendale Great Place to Work Italia ha individuato gli aspetti più rilevanti per i millennial.

Queste informazioni risultano preziose per il dipartimento HR, che ha l’opportunità di pianificare strategie di recruiting anche a misura di generazione Y.

Tra gli elementi che è bene valorizzare in fase di selezione del personale troviamo:

  • ruolo dei leader nel coordinamento delle attività
  • capacità dei manager di creare squadre di lavoro
  • trasparenza e condivisione rispetto ai progetti
  • promozione di valori come l’equità e la meritocrazia
  • diffusione di sistemi di lavoro innovativi
  • cura dei rapporti interpersonali

Oltre a questi aspetti, i collaboratori più giovani dimostrano una spiccata sensibilità verso tematiche legate al work life balance, alla motivazione e soddisfazione. Rispetto alle figure senior, i millennial considerano l’equilibrio tra vita lavorativa e privata una priorità.

Questa generazione ritiene fondamentale cogliere le opportunità professionali, senza rinunciare al tempo libero e agli affetti; i modelli di lavoro ibridi, diffusi soprattutto con l’emergenza pandemica, rappresentano la massima espressione di flessibilità per i nuovi talenti.

Anche l’offerta di servizi e benefit di welfare dovrebbe orientarsi verso queste necessità ed essere quindi il più versatile, pratica e digitale possibile.

Inoltre, la soddisfazione e la consapevolezza di ricoprire un ruolo cruciale per l’azienda contano ancora più della retribuzione. In fase di recruiting, il team di Risorse Umane dovrebbe concentrarsi sulle aspirazioni e le aspettative dei nuovi talenti, ponendo il focus sulle opportunità di crescita.

Un consiglio per il dipartimento è quello di coinvolgere i candidati nelle attività intraprese dall’azienda in ambito sociale, ambientale ed economico. I temi legati alla sostenibilità e alle politiche di Corporate Social Responsibility hanno un impatto significativo sulla percezione rispetto all’azienda.

Il valore dei millennial per la reputazione aziendale

Oltre a costituire entro pochi anni la quota più importante del mercato del lavoro, i millennial incidono in modo decisivo sul miglioramento della reputazione aziendale.

La generazione Y è cresciuta utilizzando motori di ricerca, social network e piattaforme online; avendo dimestichezza con le tecnologie e i mezzi di comunicazione più innovativi, è dunque portata a condividere e scambiare opinioni anche in modalità virtuale.

A questo proposito, dalla ricerca Istat citata è emerso che il 92% dei millennial – se soddisfatto - raccomanderebbe la propria azienda alle persone che conosce, migliorandone l’immagine.

Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato di strategie di recruiting, con uno sguardo alle tematiche più rilevanti per mercato del lavoro dei prossimi anni, composto per la maggior parte dalla generazione dei millennial.

Tra le soluzioni a disposizione del dipartimento HR per attrarre e fidelizzare i migliori talenti, troviamo gli strumenti di welfare digitali, pratici e flessibili; richiedi una consulenza gratuita per saperne di più e generare subito un circolo virtuoso di benessere!