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Alcune riflessioni sui fringe benefit alternativi all'auto aziendale

fringe benefitI fringe benefit e le auto aziendali sono alcuni tra gli strumenti a disposizione delle imprese per incentivare e soddisfare i collaboratori.

Di cosa si tratta nello specifico? Esistono soluzioni alternative alle auto aziendali, altrettanto efficaci come fattore di motivazione? Ne parliamo nell'articolo di oggi.

Fringe benefit: solo auto aziendali?

Dedichiamo un breve approfondimento alla natura del fringe benefit, partendo proprio dal suo significato.

Il fringe benefit, letteralmente beneficio secondario, nel linguaggio quotidiano richiama il compenso in natura. Si tratta di una soluzione messa a disposizione dalle imprese o concordata nella contrattazione, in aggiunta alla retribuzione stabilita dal contratto di lavoro.

I benefit sono anche tra le leve più efficaci per le aziende che intendano diffondere benessere e migliorare l’ambiente di lavoro, consapevoli dell’impatto su motivazione e performance. 

È bene ricordare che anche i telefoni cellulari sono considerati fringe benefit. Se utilizzati dal collaboratore per ragioni private - oltre che lavorative - la deducibilità di canoni, tassa di concessione governativa e IVA non è prevista. Inoltre, sono assoggettati a contributi e imposte per il 50%.

L’auto aziendale è uno tra i benefit più diffusi nelle aziende e può essere utilizzata dai collaboratori a cui è assegnata in diversi modi, a seconda degli accordi stipulati:

  • a uso promiscuo, quindi sia per lavoro che per ragioni private
  • a uso personale e senza alcun addebito per il collaboratore
  • esclusivamente per esigenze lavorative

In quest’ultimo caso, non si tratta di un benefit, in quanto l’auto non concorre alla formazione del reddito e il suo costo è sostenuto interamente dall'azienda.

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Quando invece è l’auto di proprietà del collaboratore a essere utilizzata per esigenze professionali, è possibile richiedere il rimborso chilometrico - calcolato in base alla tariffa ACI – nella nota spese compilata e presentata a seconda delle procedure aziendali.

Quali possono essere i fringe benefit alternativi all'auto aziendale per aumentare la motivazione del personale?

Le soluzioni a disposizione delle imprese per migliorare la qualità della vita e il work-life balance e di conseguenza diffondere benessere sono diverse.

Cominciamo dal sostegno alle scelte alimentari più sane che può avvenire attraverso il buono pasto, il benefit più diffuso - disponibile in formato cartaceo ed elettronico – o attivando un servizio mensa – interno all'azienda, interaziendale o tramite convenzioni.

I buoni pasto sono un esempio di strumento estremamente versatile, sia per le imprese che mettono a disposizione un servizio utile e pratico, sia per i collaboratori che hanno un’ampia libertà di scelta rispetto all'utilizzo. Si tratta inoltre di un contributo concreto che, se confrontato con i costi di un’indennità sostitutiva del servizio di mensa, risulta di gran lunga più vantaggioso.

Tra i fringe benefit, il buono pasto è anche quello più semplice da gestire internamente, per i collaboratori che lavorano quasi quotidianamente off-site, per occuparsi ad esempio di manutenzione sul territorio, che non si devono preoccupare di compilare la nota spese per i pranzi fuori sede, né attendere che siano approvate e rimborsate.

Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo che abbiamo dedicato all'ottimizzazione delle procedure di autorizzazione delle note spesa!

fringe benefitSempre in ottica di generare un circolo virtuoso di benessere e motivazione, è possibile attivare un progetto di welfare efficace, sia attraverso un piano strutturato che prevede l’accesso a una piattaforma dedicata, sia con l’introduzione di flexible benefit.

All'interno dei servizi che possono entrare a fare parte di un piano di welfare, troviamo anche le assicurazioni sanitarie integrative, la previdenza integrativa, le agevolazioni per scuola e istruzione, l’accesso a mutui e prestiti o gli sconti presso strutture convenzionate.

Le soluzioni flessibili, come Pass Shopping, rientrano negli ambiti di applicazione della defiscalizzazione dei servizi di welfare, le cui limitazioni sono state definite dagli Articoli 51 e 100 del TUIR.


Nell'articolo di oggi, abbiamo approfondito il tema dei fringe benefit alternativi all’auto aziendale, evidenziando come esistano numerose soluzioni a disposizione delle aziende per migliorare la motivazione, il benessere e la soddisfazione dei collaboratori e incrementare le performance.

Se vuoi scoprire tutte le iniziative efficaci, clicca qui e prenota subito una consulenza gratuita e personalizzata per approfondire i vantaggi riservati alle aziende e ai collaboratori!

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Argomenti: benessere organizzativo, motivazione del personale, benefit aziendali, note spese e rimborsi

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