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Da dove iniziare per avviare un progetto benessere in azienda

progetto benessereLe aziende che decidono di promuovere iniziative a sostegno della soddisfazione dei collaboratori possono definire un progetto benessere basato sullo sviluppo di nuove competenze e abilità, indispensabili per migliorare la competitività e rispondere alle nuove esigenze di mercato. Ma non ci sono solo i piani di formazione, di crescita professionale e di sviluppo dei percorsi di carriera. Nell’articolo di oggi, vedremo come attivare un progetto di welfare efficace, completo e di successo.

Progetto benessere: gli elementi essenziali

Attivare un progetto benessere aziendale è un’idea ambiziosa che può incidere sulla competitività nel mercato, grazie all’opportunità di migliorare i livelli di motivazione dei collaboratori e incrementare le performance.

Il dipartimento delle Risorse Umane ha a disposizione una serie di strumenti e soluzioni per sviluppare un piano, orientandolo alla valorizzazione delle attività e degli aspetti più strategici per il benessere organizzativo. Prima di iniziare, però, è opportuno eseguire un audit delle attività già in essere.

Tra gli elementi da valutare, troviamo i ruoli e le responsabilità dei collaboratori. È importante che ognuno sappia quali sono i suoi specifici compiti e campi di azione, ma anche a chi rivolgersi in caso di dubbi o problemi da risolvere.

Questi aspetti determinano le relazioni interne e il clima aziendale, da non sottovalutare anche quando è attiva la modalità di lavoro agile, perché ha un impatto importante sulle performance e sulla qualità del lavoro.

I percorsi e le prospettive di carriera sono definiti e comunicati in modo trasparente? Anche questa è una domanda da porsi: per i collaboratori, sapere che il loro ruolo è riconosciuto e che hanno delle opportunità di crescita professionale può incidere in modo deciso sulla motivazione al lavoro.

In quest’ottica, prevedere dei piani di formazione aiuta a valorizzarli e dimostrare l’attenzione dell’azienda al loro sviluppo personale e lavorativo. Inoltre, grazie al cosiddetto lifelong learning, può essere condivisa a tutti i livelli una cultura aziendale orientata al cambiamento e a una maggiore velocità di risposta alle richieste del mercato.

Se sono già a disposizione dei collaboratori servizi e benefit di welfare aziendale, è consigliabile valutarne l’efficacia e l’apprezzamento in modo regolare, per assicurarsi che raggiungano l’obiettivo previsto dal progetto benessere e attivino un circolo virtuoso di qualità della vita, soddisfazione, motivazione e performance.

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Dedichiamo ora un approfondimento al progetto benessere che include iniziative di welfare.

Servizi e benefit di welfare aziendale

In alcuni casi, possiamo dire che i termini progetto benessere e piano di welfare siano sinonimi: si tratta infatti di iniziative aziendali che mirano a migliorare la qualità della vita, promuovendo stili di vita più sani e supportando la sostenibilità.

Quali sono gli strumenti a disposizione delle imprese per attivare un progetto benessere?

Se l’azienda prevede un progetto destinato a durare nel tempo, che integri un’ampia gamma di servizi e benefit a disposizione dei collaboratori, la scelta può ricadere sull’attivazione di una piattaforma di welfare.

Nelle imprese con dipendenti di età molto diverse tra loro, le esigenze a cui rispondere cambiano molto a seconda delle situazioni e delle esperienze.

Questo è uno dei casi adatti all’introduzione della piattaforma welfare, che consente di scegliere tra benefit (ne parleremo in seguito), piani previdenziali complementari e rimborsi delle spese sostenute dal collaboratore per sé o i familiari, come ad esempio:

  • iscrizioni a scuole per l’infanzia
  • abbonamenti ai trasporti pubblici
  • rette scolastiche
  • iscrizioni a campi estivi
  • rette universitarie
  • corsi di formazione
  • servizi di baby-sitting
  • assistenza a familiari a carico anziani o non autosufficienti

progetto benessere

I benefit aziendali che possono essere inclusi nella piattaforma di welfare, ma anche messi a disposizione dei collaboratori in modo più flessibile, sono diversi. Tra i più diffusi e apprezzati, troviamo i buoni pasto e i buoni acquisto.

Facendo parte dei servizi di welfare aziendale erogabili come benefit, i buoni acquisto sono deducibili fino al valore di € 258,23 per collaboratore, in virtù del TUIR. Per le imprese, la deducibilità è totale perché si tratta di costi legati al lavoro dipendente. 

Mettendo a confronto i buoni regalo con le piattaforme più strutturate, il potere d’acquisto garantito ai collaboratori rimane invariato, ma la libertà di scelta rispetto all’utilizzo è maggiore.

Inoltre, trattandosi di strumenti attivabili in modo rapido, sono ideali anche per le aziende i cui CCNL prevedono disposizioni in materia di welfare.

progetto benessere

I buoni pasto sono tra i benefit più conosciuti, diffusi e apprezzati in Italia; grazie alla loro versione digitale assicurano oggi un utilizzo sicuro anche da parte dei collaboratori in smart working.

Se vuoi saperne di più, scarica la guida gratuita!


Come abbiamo visto nell’articolo di oggi, mettere a disposizione dei collaboratori dei benefit flessibili o una piattaforma di welfare più strutturata fa parte di un progetto benessere che può generare notevoli vantaggi per l’azienda. Il consiglio è valutare attentamente il target e calibrare la proposta in base agli obiettivi che si desidera raggiungere.

Sodexo ti offre una consulenza gratuita e personalizzata, per ascoltare le esigenze della tua impresa e aiutarti a soddisfarle!

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Argomenti: welfare aziendale, benessere organizzativo, motivazione del personale, benefit aziendali

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