Dopo due anni di pandemia, i lavoratori hanno iniziato a manifestare esigenze e necessità specifiche riguardo il proprio modo di lavorare. Sono cambiate le priorità: ricerca di equilibrio, etica e valori aziendali, flessibilità e opportunità di formazione assumono ruoli sempre più importanti.
Come si evince dal fenomeno della Great Resignation, i lavoratori non sono più disposti a rinunciare al proprio benessere e si dimostrano inclini al licenziamento in caso di insoddisfazione. Per risolvere il problema, le risorse umane devono essere in grado di superare alcune sfide che riguardano diversi ambiti. Ecco quali sono.
La gestione del personale non può prescindere da ciò che succede al di fuori dell’azienda. Dopo due anni di pandemia, infatti, le esigenze dei lavoratori sono cambiate, come dimostra il fenomeno della Great Resignation. Come si possono muovere le risorse umane in azienda? Ecco le ultime tendenze del campo.
La pandemia ha portato con sé una forte riduzione del senso di appartenenza nei confronti della propria azienda. I lavoratori si sono trovati a interfacciarsi con modalità di lavoro nuove e inaspettate, facendo i conti con la gestione del proprio lavoro in un contesto del tutto personale.
Dalla Great Resignation, il fenomeno che ha visto un significativo aumento delle dimissioni, com’è cambiato nel mondo del lavoro? Per rispondere a questa domanda, abbiamo creato un’infografica che illustra, in modo conciso ma limpido, quali sono le ultime tendenze HR in azienda per gestire una forza lavoro che presenta nuove esigenze.
Fonti:
1. https://www.hr-link.it/risorse-umane-5-trend-per-il-2022
2. https://www.4stars.it/blog/trend-hr-2022/https://www.digital4.biz/hr/hr-transformation/sfide-hr-2022-5-trend-gestione-le-persone-in-azienda
3. https://blog.eukinetica.it/buone-pratiche-aziendali/hr-wellbeing-e-organizzazione-dei-lavoratori-8-trend-del-2022
4. https://www.osservatori.net/it/ricerche/comunicati-stampa/smart-working-italia-numeri-trend
HR in azienda e necessità dei lavoratori: le nuove priorità a cui dare ascolto
In seguito al periodo di forte incertezza relativo alla pandemia, le necessità dei lavoratori e le priorità in ambito personale e professionale sono fortemente mutate. È anche a causa della forte riduzione di engagement e del senso di appartenenza rispetto alla propria azienda, che il fenomeno della Great Resignation ha preso piede.
Nel 2021 5,13 milioni di italiani si sono licenziati poiché insoddisfatti del proprio lavoro. La pandemia, come sappiamo, ha ribaltato le classiche modalità di lavoro, costringendoci a cambiare prospettiva sul rapporto tra benessere personale e realizzazione professionale.
È proprio il benessere a diventare prioritario rispetto ad altri fattori, come quello della retribuzione, insieme alla ricerca di un perfetto work-life balance, a nuove opportunità di formazione, all’etica e ai valori aziendali e al desiderio di una realtà flessibile.
Le nuove sfide HR in azienda: gli ambiti da non trascurare
Cercare di incontrare le esigenze dei collaboratori è uno degli obiettivi delle Risorse Umane in azienda. A tal proposito, ci sono alcuni ambiti a cui prestare particolare attenzione per poter aumentare il benessere dei dipendenti e assicurarsi di ottenere la loro soddisfazione.
Tutelare la possibilità del lavoro da remoto, garantire il wellbeing dei propri talenti, offrire momenti di formazione e aggiornamento e puntare sui valori aziendali sono, insieme alla concessione di benefit e programmi di welfare, i punti cardine di una strategia HR volta a incrementare i livelli di employer retention e motivazione dei collaboratori.
In questo articolo abbiamo analizzato quali sono i principali trend dell’anno per il settore HR in azienda. Abbiamo visto come le conseguenze dello scenario sociale che si presenta in ambito extra-lavorativo si riscontra inevitabilmente anche all’interno delle aziende.
I lavoratori hanno cambiato le loro priorità in seguito agli anni della pandemia, e si sono sempre più focalizzati sul proprio benessere psicofisico.
Ecco che, di conseguenza, i dipartimenti HR delle aziende non possono trascurare i cambiamenti in atto e anzi, dimostrarsi attenti e reattivi alle nuove esigenze dei collaboratori.
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