In sempre più imprese, l’ambiente di lavoro è considerato una leva strategica decisiva per incrementare la motivazione in azienda e attrarre nuovi talenti. Alla base delle misure introdotte per migliorarlo, c’è la consapevolezza di quanto sia importante diffondere benessere per:
- accrescere l’ambizione e la soddisfazione
- garantire un percorso di crescita professionale
- supportare l’acquisizione di nuove competenze
In questo nuovo articolo della rubrica Pillole di Welfare, ci concentreremo su otto strumenti utilizzabili dal dipartimento HR per migliorare il clima aziendale e la soddisfazione dei collaboratori.
8 suggerimenti per tutelare la serenità dell’ambiente di lavoro
L’ambiente di lavoro ha un ruolo cruciale nella diffusione di benessere e nell’incremento delle performance. Lo dimostra anche l’attenzione delle aziende rispetto al miglioramento della qualità della vita che si può concretizzare nell’introduzione di misure e iniziative dedicate ai collaboratori.
Strutturare l’ambiente di lavoro nell’ottica del raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi è possibile, ma prima di definire un piano completo occorre valutare in modo accurato le soluzioni a disposizione. Le Risorse Umane dispongono di strumenti diversi per supportare e diffondere un clima sereno e collaborativo in azienda.
Nei prossimi paragrafi li analizzeremo uno per uno, con un focus sull’approccio per orientare la cultura organizzativa a una maggiore efficacia.
1. Trascorrere tempo di qualità insieme
Il primo consiglio riguarda una delle regole fondamentali per instaurare un clima aziendale positivo, soprattutto quando si aggiungono nuovi collaboratori al gruppo di lavoro. Prevedere dei momenti in cui trascorrere del tempo insieme, condividendo una pausa pranzo, un caffè fuori ufficio o una semplice chiacchierata in sala riunioni, si rivela fondamentale per instaurare un rapporto solido di fiducia, fin da subito.
2. Condividere gli spazi
Se da un lato è vero che la struttura di molti uffici si sta evolvendo nell’ottica di creare spazi ibridi e postazioni sempre meno fisse, sono ancora poche le aziende che stanno sperimentando l’efficacia degli spazi condivisi sul benessere organizzativo. Sale relax attrezzate di macchinette del caffè, libri e giochi da tavolo contribuiscono a fare ricaricare le energie e ritrovare la giusta concentrazione.
3. Lavorare (e pensare) in team
Spesso è l’approccio personale alle responsabilità a causare piccole divergenze che incidono negativamente su ambiente di lavoro e clima. Lavorare in gruppo non significa solo interfacciarsi con i propri colleghi per condividere informazioni e attività in corsa; le persone che credono e si impegnano duramente per la realizzazione di progetti e obiettivi comuni sono in grado di valorizzare al meglio la propria squadra.
4. Ripensare gli spazi
La tendenza digitale non rivoluziona solo il modo di lavorare, ma gli spazi stessi. In quest’ottica, è fondamentale orientare servizi e soluzioni ai nuovi bisogni dei collaboratori, adattando gli uffici con phone booth insonorizzati per collegarsi con colleghi in smart working, con aree dotate di monitor per migliorare la condivisione delle attività e fornendo i dispositivi necessari per lavorare comodamente anche da remoto, contrubuendo a migliorare il work life balance.
5. Comunicare la cultura aziendale
Il dipartimento HR svolge un ruolo cruciale nella diffusione dei valori fondanti di un’azienda; l’espressione cultura organizzativa fa riferimento anche alla capacità di adottare uno stile di comunicazione trasparente e obiettivo.
La cultura aziendale dovrebbe essere in grado di coinvolgere i collaboratori a tutti i livelli, facendoli sentire parte di una realtà che valorizza e riconosce l’impegno e le performance.
6. Attivare un piano di benefit personalizzato
La consapevolezza che la serenità delle persone è la leva per incrementare le performance spinge sempre più imprese a integrare misure e iniziative che supportino la qualità della vita. In questo modo le aziende, forti di una reputazione solida, hanno l’opportunità di fidelizzare i collaboratori e la capacità di attrarre nuovi talenti.
7. Fare un corretto uso del feedback
Il dipartimento delle Risorse Umane dovrebbe essere il primo promotore di un corretto uso del feedback, dal momento che si tratta di uno strumento efficace per dimostrare apprezzamento per un risultato o suggerire delle migliorie.
Il feedback finalizzato a dare un giudizio obiettivo dovrebbe prevedere domande commenti costruttivi e basati su motivazioni fondate; il messaggio dovrebbe essere il più possibile chiaro, senza lasciare spazio a fraintendimenti.
8. Stimolare la curiosità e l’apprendimento continuo
Come abbiamo detto, un ambiente di lavoro sano e collaborativo si costruisce a partire da un clima sereno. Tra i compiti dell’azienda, troviamo anche lo sviluppo di un piano formativo personalizzato. Oltre a permettere ai collaboratori di svolgere i loro compiti nel modo migliore possibile, si offre l’opportunità di ampliare le conoscenze e le competenze, apprezzando maggiormente il proprio ruolo in azienda.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato dell’importanza di migliorare il luogo di lavoro - tema ricorrente nella Rubrica “Pillole di Welfare” - con un focus sulle attività in capo alle Risorse Umane per pianificare una strategia davvero efficace.
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