Ti sei mai chiesto come sono gli uffici di un grande colosso mondiale come… Facebook? Molti pensano che una delle chiavi del successo di questo grande Social Network sia nel modo in cui sono trattati coloro che ci lavorano. Ma in che misura l’immagine proposta al pubblico del luogo di lavoro contribuisce all’immagine aziendale?
Ti è mai capitato di vedere una foto degli uffici di Facebook?
Ce n’è una molto famosa del New York Times che ha fatto scalpore. Alcuni hanno detto di vedere condensati in quella rappresentazione tutti i motivi per cui l’Italia non riesce a “sfondare” nel campo dell’innovazione.
Perché? Cosa si vede in questa immagine?
Beh prima bisogna chiedersi: cosa ti aspetteresti dall’ufficio di una multinazionale?
Un grande edificio su più piani, forse; ad ogni livello, uno stanzone con poca varietà di colori; bianco, grigio e nero, ad essere precisi. Il capo? Si trova al piano più elevato, con una scrivania ad alto tasso di raffinatezza, poltrona in pelle e varie piante che “fanno ambient”; ovviamente è sorvegliato a vista da una sfilza di segretarie.
Invece presso Facebook non è così: o meglio, il grande stanzone c’è, ma assomiglia di più a una enorme ex-fabbrica, con travi e tubature a vista. Le scrivanie non sono disposte su file ordinate e parallele, ma sono agglomerate tra di loro quasi a cerchio; sulle pareti si possono vedere festoni colorati, bacheche piene di disegni, manifesti. Su una scrivania, volteggiano quelli che sembrano tre palloncini gonfiati ad elio. E Mark Zuckerberg? “Non c’è, perché è nel suo ufficio”, verrebbe da pensare. E invece no: si trova in un’altra parte della stanza, ma è lì, in mezzo agli altri, seduto di fronte a un monitor su di una scrivania apparentemente anonima, come tutti.
Sarà per questa struttura così apparentemente democratica, che Facebook è diventato il colosso che è ora? Forse è la possibilità di stare tutti i giorni a contatto con una persona così famosa come Zuckerberg che crea ispirazione e propositività nel team? Forse questo paesaggio così “livellato” crea le condizioni perché ciascuno si senta più responsabile del proprio lavoro e spinto a farlo in modo più creativo?
Non è questo lo spazio adatto per dare risposta a queste domande, ma è certo che il luogo di lavoro ha un effetto importante sulla produttività di ciascuno.
I pareri non sembrano però del tutto univoci su come l’ufficio debba essere: ciò accade anche a causa dei tempi di cambiamento in cui viviamo. Se da una parte sembra che personalizzare la propria scrivania sia garanzia di maggiore agio e produttività, d’altro canto il sempre maggior spazio che stanno acquistando gli spazi di coworking e gli uffici “flessibili”, dove ci si può posizionare ovunque per lavorare col proprio PC, sembra diminuire la possibilità di farlo.
Ma la flessibilità e l’incertezza non sono gli unici fattori da prendere in considerazione:
L’aspetto dell’ufficio e l’immagine aziendale
Riflettendoci, in verità l’aspetto dell’ufficio non è pensato solo e soltanto per il lavoratore. Molto dipende anche dall’immagine che l’azienda vuole dare di sé e dallo scopo che essa si prefigge.
Dunque l’apparenza e la modalità di organizzazione degli uffici è una componente molto importante dell’immagine aziendale.
Per i fan di House of Cards, blasonata serie prodotta da Netlflix: pensiamo alla differenza esistente, nella prima stagione, fra la redazione del Washington Herald, quotidiano dalla lunga e gloriosa storia di professionalità, e quella di Slugline, il quotidiano online per cui Zoe, una giovane giornalista, lavora dopo essersi licenziata dal grande giornale: la redazione del primo assomiglia all’immagine che tutti abbiamo del grande quotidiano tradizionale, con il caporedattore che riceve nel suo ufficio i giornalisti, distribuisce compiti ed esige perfezione della scrittura e attendibilità delle fonti, nonché riservatezza da parte dei suoi collaboratori. Invece per Slugline è possibile lavorare da remoto anche semplicemente con lo smartphone; l’ambiente di lavoro è molto informale, colorato, e sembra dare molto spazio al lavoro del singolo. Gli sviluppi della storia evidenzieranno, però, anche la diversa qualità dei rapporti che si instaureranno all’interno delle due redazioni.
Per concludere: è vero, le immagini che arrivano dal potente Facebook fanno impressione e sembrano rappresentare un mondo patinato dove tutto è perfetto. Ma davvero questo way of life è applicabile in ogni azienda? E soprattutto, siamo sicuri che questa immagine patinata e luccicante non sia esattamente l’immagine che il colosso vuole dare di sé?
La cura dell’ambiente fisico di lavoro dovrebbe forse innanzitutto guardare alle esigenze di chi ci lavora e, eventualmente, di chi usufruisce del servizio: noi di Sodexo, infatti, sappiamo che un ambiente adeguato innanzitutto ai lavoratori è un fattore importante della Qualità della Vita: perciò, tra gli altri, vanno curati elementi come sicurezza, manutenzione degli ambienti, qualità degli arredi, illuminazione della stanza, per mettere ogni lavoratore nella condizione di esprimere le sue doti al meglio senza correre rischi inutili.
Secondo te, in che misura la disposizione del tuo ufficio rispecchia l’immagine aziendale? In che misura c’è una cura “reale” per la persona al lavoro?