Il coinvolgimento dei collaboratori è tra gli elementi considerati strategici, sia per differenziarsi dalla concorrenza, sia per trattenere i propri talenti. Aumentarlo significa attivare un circolo virtuoso, capace di alimentare la motivazione e incrementare le performance, permettendo alle aziende di rispondere in modo agile alle nuove sfide del mercato. Nell’articolo di oggi, ti offriremo alcuni spunti utili per favorire l’engagement dei dipendenti e contribuire a diffondere benessere, migliorando la soddisfazione.
Come valutare l’engagement dei dipendenti?
L’engagement è un indicatore del grado di coinvolgimento dei collaboratori nelle attività quotidiane, nei progetti e nelle iniziative strategiche in azienda. Si tratta di un elemento che risponde a una serie di stimoli, come l’armonia con il proprio gruppo di lavoro, la percezione nei confronti di ruolo e mansioni, la fiducia nei confronti dei colleghi e dell’azienda e la condivisione di idee.
Perché l’engagement dei dipendenti è un elemento da valorizzare?
Il coinvolgimento dei collaboratori è determinante, non solo nell’incremento della motivazione e delle performance, ma risulta essenziale anche per affrontare con entusiasmo le sfide e i cambiamenti del contesto di mercato. Inoltre, l’engagement è la leva principale per trattenere talenti in azienda, riducendo il tasso di turnover.
Per fidelizzare i collaboratori all’azienda, è necessario operare su più fronti, valorizzando e premiando le performance e dimostrando vicinanza. Da un lato, l’obiettivo è incrementare la soddisfazione nei confronti del ruolo svolto; dall’altro lato, l’interesse dovrebbe essere orientato alla comprensione di esigenze e necessità dei collaboratori, per attivare iniziative capaci di migliorare la qualità della vita e diffondere benessere.
I temi del work-life balance, della flessibilità, dell’integrazione di benefit e servizi di welfare sono tra gli accorgimenti da tenere in considerazione.
Passiamo ora ai 3 consigli utili per migliorare l’engagement dei dipendenti.
1. Ascoltare le esigenze dei collaboratori
Il coinvolgimento in azienda comincia dall’analisi delle necessità; solo ascoltando i collaboratori, infatti, è possibile individuare e attivare soluzioni concrete, capaci di valorizzarli.
In questa fase, potrebbe essere utile prevedere dei colloqui one to one, per identificare i bisogni e definire iniziative su misura, personalizzabili per qualunque fascia di età.
Questo articolo de il Sole 24 Ore aiuta a comprendere l’impatto positivo della cultura aziendale sul coinvolgimento nei gruppi di lavoro cosiddetti multigenerazionali: le diverse fasce di età crescono in contesti storici, sociali e tecnologici differenti che contribuiscono a determinare esigenze, stili di vita e preferenze che nulla hanno a che vedere con le precedenti.
Tra i compiti delle aziende, quindi, dovrebbe rientrare anche il tentativo di comprendere le attitudini personali e di fornire ai collaboratori gli strumenti necessari per esprimerle al meglio. Per creare un ambiente di lavoro inclusivo, la cultura aziendale ricopre un ruolo centrale, per la sua capacità di stimolare l’innovazione, il cambiamento e la crescita.
Un esempio, in quest’ottica, è la previsione di percorsi formativi - che dimostrino ai collaboratori la volontà dell’azienda di sviluppare le loro competenze - e di piani di carriera condivisi, capaci di aumentare i livelli di fidelizzazione.
2. Promuovere progetti e attività parallele
L’ascolto delle esigenze personali può offrire spunti concreti per migliorare il coinvolgimento in azienda. Per farlo, non è obbligatorio prevedere riunioni istituzionali; può essere sufficiente confrontarsi con i collaboratori in occasioni informali, nel corso delle quali è più probabile che emergano i suggerimenti e le soluzioni considerate indispensabili.
Anche se i percorsi di team building si basano spesso su attività apparentemente lontane dal contesto lavorativo quotidiano, quando includono esperienze formative si possono rivelare davvero utili per migliorare la collaborazione diffondere benessere.
3. Comunicare in modo efficace la cultura aziendale
Le Risorse Umane hanno un ruolo chiave nello sviluppo e nella comunicazione efficace della cultura aziendale, così come nella promozione delle iniziative per il benessere organizzativo.
Una comunicazione trasparente della strategia è l’elemento determinante per il raggiungimento degli obiettivi. L’engagement non ha a che fare esclusivamente con l’ambiente di lavoro e con le attività in presenza, anzi, è fondamentale anche per garantire il benessere dei collaboratori in modalità smart working.
Essere sempre aggiornati sulle attività, da remoto, può risultare complesso, soprattutto nelle fasi di sperimentazione della modalità di lavoro agile: il coinvolgimento dei collaboratori si dimostra, ancora una volta, la leva strategica per una collaborazione efficace anche in contesti flessibili.
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