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Fringe benefit: raddoppia l’esenzione per tutto il 2021

fringe benefitIl Parlamento ha approvato per tutto il 2021 la nuova soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit, che è passata da 258,23€ a 516,46€. Questa misura rientra nel Decreto Sostegni, un pacchetto di iniziative per sostenere imprese e famiglie in momento storico segnato dalle conseguenze economiche e sociali della pandemia.

La misura non è stata confermata per il 2022, ma non si esclude che in futuro non possano essere approvate disposizioni di questo tipo, di cui ti invitiamo a scoprire i dettagli, leggendo l'articolo!

Nuova quota esentasse dei fringe benefit e opportunità per le imprese

Per tutto il 2021, è raddoppiata la soglia defiscalizzata di € 258,23 dei servizi di welfare aziendale erogabili come benefit prevista dall’Art. 51 comma 3 del TUIR. La quota - che è passata a 516,46€ - è stata disciplinata dal Decreto Sostegni bis, un pacchetto di misure varato grazie a uno scostamento di bilancio.

L’obiettivo dell'intervento è sostenere la gestione dell’emergenza sanitaria. Si tratta di una proposta avanzata dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, approvata prima in Senato e in via definitiva alla Camera il 20 maggio 2021.

Non è la prima volta che viene incrementato il valore defiscalizzato dei fringe benefit, strumenti che l’azienda può mettere a disposizione dei propri collaboratori per sostenerne il potere d’acquisto e incrementarne il benessere.

Cosa prevede la normativa di riferimento

L’Art. 51 comma 3 del TUIR fissa a 258,23€ la soglia esente da tassazione per i beni e servizi di welfare che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro.

Il DL n. 104 - denominato Decreto Agosto e limitato al solo periodo d’imposta 2020 - aveva raddoppiato la quota defiscalizzata per le soluzioni di welfare, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale.

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Ancora una volta, il raddoppio della quota defiscalizzata dei benefit per tutto il 2021 si è tradotta in un’opportunità imperdibile per le imprese: offrendo ai collaboratori un contributo concreto al potere d’acquisto, si dimostra vicinanza e supporto a tutti i livelli.

Il ritorno per il 2022 alla quota esentasse di 258,23€ non esclude un possibile ed eventuale raddoppio in futuro!

Questi strumenti si rivelano efficaci per migliorare la qualità della vita e sostenere i settori commerciali in un momento complesso.

Cosa sono i fringe benefit e perché sono strategici per un’impresa?

Letteralmente, fringe benefit significa beneficio secondario ed è una forma di retribuzione non monetaria, in aggiunta a quella stabilita. Si tratta di un’iniziativa concordata e disciplinata dal contratto individuale.

Dal punto di vista dei collaboratori, questi strumenti supportano il potere d’acquisto, rispondendo alle diverse esigenze.

A loro volta, le aziende che integrano misure di welfare contribuiscono al miglioramento della motivazione e del benessere e sono in grado di generare un circolo virtuoso che alimenta l’incremento delle performance.

Dal momento che i benefit aziendali, di cui fa parte anche il buono acquisto, sono attivabili in modo immediato, è possibile cogliere subito i vantaggi della quota esentasse.

Inoltre, questa misura si dimostra strategica in un momento di forti cambiamenti che vede l’accelerazione del piano vaccinale e un graduale allentamento delle restrizioni.

Sebbene sia presto per parlare di ritorno alla normalità, si stanno delineando nuovi scenari che invitano a guardare al futuro con maggiore fiducia.

In questo momento storico, affidarsi a strumenti flessibili e versatili è fondamentale: i benefit come il buono acquisto sono le soluzioni ideali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei collaboratori.

Pensiamo alla diffusione della modalità di lavoro agile, che a partire dai primi mesi del 2020 ha coinvolto anche le piccole e medie imprese. I buoni acquisto si rivelano perfetti per i nuovi modelli organizzativi, che vedono una decisa transizione verso procedure ibride, tra digitalizzazione e lavoro in presenza.

Le aziende possono gestire i processi di ordine e consegna anche da remoto, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento. Allo stesso modo, i collaboratori possono scegliere come e dove utilizzare i buoni regalo, online o presso i negozi fisici. Ma non è tutto.

La novità che riguarda il raddoppio del valore dei beni e servizi che non concorre alla formazione del reddito da lavoro per tutto il 2021 si è tradotta in un incentivo importante: un buono acquisto dal valore facciale ancora più concreto.


Abbiamo parlato di fringe benefit, in particolare della novità sulla soglia interamente deducibile dei servizi di welfare aziendale, che è stata valida fino alla fine del 2021.

Per il 2022 non è stato confermato il raddoppio, ciò non significa che non si possa adottare in futura un'iniziativa di questo tipo, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese e le famiglie, incentivando i consumi.

Non perdere l’occasione di migliorare la qualità della vita dei tuoi collaboratori: richiedi una consulenza gratuita e scopri tutti i vantaggi per l’azienda.

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Argomenti: costi del personale, normativa fiscale, benefit aziendali, buono regalo, buoni acquisto

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