Quali sono gli elementi che influenzano la motivazione al lavoro? Più volte, in questo blog, abbiamo trattato l’argomento, analizzando il ruolo delle imprese nella valorizzazione dei talenti e nell'incremento delle performance.
C’è però un’altra componente, altrettanto importante, che influenza il benessere organizzativo: la cultura aziendale. Ne parliamo nell'articolo di oggi.
Motivazione al lavoro e cultura aziendale: quale legame?
Prima di approfondire il legame tra benessere organizzativo, cultura aziendale e performance dei collaboratori, è fondamentale fare un passo indietro: come definire la motivazione al lavoro? Si tratta di un’attitudine o, più in generale, di un atteggiamento che influenza l’approccio alle responsabilità individuali e che incide su volontà e determinazione. È evidente, quindi, come questa componente influenzi decisioni e azioni, rivelandosi di fatto il motore che porta al raggiungimento degli obiettivi.
Sia le imprese che i collaboratori hanno un ruolo decisivo nel miglioramento della motivazione: le prime con la diffusione di benessere, prevedendo iniziative di welfare o l’introduzione di soluzioni flessibili e benefit dedicati, i secondi grazie a un atteggiamento costruttivo e collaborativo, capace di creare un ambiente di lavoro sereno e allo stesso tempo efficiente.
Per fare in modo che emergano l’intraprendenza e le iniziative, è necessario alimentare costantemente la cultura aziendale, il modus operandi che determina le dinamiche interne, supporta il raggiungimento degli obiettivi e indirizza i comportamenti di tutti gli attori in gioco. Alla luce dell’importanza di questo fattore per le imprese, è necessario attivare una strategia orientata al coinvolgimento delle persone, per migliorarne motivazione e benessere.
In che modo si migliora l'engagement?
La cultura aziendale aiuta a identificare le linee guida per organizzare i processi, definire la strategia interna, allineare le attività e guidare l’approccio nei confronti dei colleghi e dei clienti. Queste procedure riflettono la storia, i valori e la mission dell’azienda e contribuiscono a incrementare il livello di motivazione.
Certo, non esiste una formula univoca applicabile a qualunque situazione e circostanza, ma è bene soffermarsi su alcuni indicatori che determinano lo stato di salute della cultura organizzativa.
1. Definizione di ruoli e obiettivi
Gli obiettivi aziendali devono riflettere l’immagine e i valori promossi: definire una strategia coerente con la mission supporterà, la motivazione dei collaboratori impegnati quotidianamente nella realizzazione di un’attività o un progetto. La cultura organizzativa deve quindi ispirare e coinvolgere le persone, farle sentire parte di una realtà che le valorizzi e riconosce l’importanza del loro ruolo. Quest’ultimo aspetto è decisivo nel miglioramento del benessere e genera un circolo virtuoso nel quale la soddisfazione alimenta la motivazione al lavoro che a sua volta influenza le performance.
Ed eccoci arrivati ad uno dei pilastri della cultura aziendale: il riconoscimento. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
2. Riconoscere e premiare le performance
La soddisfazione per i risultati ottenuti può essere generata da una sensazione di piacere intrinseca, l’autostima e la capacità di valutare oggettivamente la qualità del proprio lavoro hanno certamente il loro peso; tuttavia è importante che la soddisfazione sia parte di un processo mirato a gratificare e premiare gli obiettivi raggiunti.
All'interno di un’azienda, ci sono figure particolarmente rilevanti nella diffusione di una cultura aziendale basata sul riconoscimento. I manager sono i primi promotori dei valori fondanti dell’azienda; il loro ruolo di leader si misura anche dalla capacità di adottare una comunicazione trasparente e obiettiva e di fare un uso regolare del feedback, uno strumento gestionale potentissimo per l’incremento delle performance.
3. Offrire soluzioni orientate alla flessibilità
Strutturare l'ambiente di lavoro per renderlo più smart è una strategia efficace per attrarre giovani talenti e migliorare il loro benessere; esprimere il proprio potenziale all'interno di un clima dinamico e curioso permette e accogliere anche le sfide più complesse come nuove opportunità. È fondamentale comprendere, però, che oggi la tendenza della cultura organizzativa va verso una gestione più autonoma e flessibile del lavoro, vede l’ufficio come un luogo ibrido e lascia sempre più spazio a concetti come lo smart working e l’home office. Queste soluzioni migliorano il work-life balance e permettono di ridurre al minimo le cause di stress, l’ostacolo principale alla motivazione.
Nell'articolo di oggi, abbiamo analizzato il ruolo della cultura aziendale nel miglioramento del benessere, della soddisfazione e della motivazione al lavoro. Le imprese hanno anche il compito di assicurare ai collaboratori la serenità necessaria per portare a termine tutti gli impegni prefissati, ma c’è molto di più. La cultura organizzativa, vale a dire l’insieme di valori e mission aziendale, è un elemento essenziale per indirizzare attività, decisioni e strategie.
Come applicare e rispettare le linee guida? Concretizzandole nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali con clienti e colleghi.
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