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Motivazione al lavoro: quanto conta lo stile di leadership?

motivazione al lavoroQuali sono gli elementi che motivano i collaboratori di un’azienda?

Sempre più ricerche in ambito HR dimostrano come chi lavora con l’intenzione di avere un impatto positivo sull'impresa registri un netto incremento delle performance.

Per questa ragione, i manager e i leader di dipartimento ricoprono un ruolo essenziale, perché solo comunicando il significato delle attività sono in grado di aumentare il livello di motivazione al lavoro.

Quelli che ti proponiamo nell'articolo di oggi sono alcuni consigli di leadership per diffondere un clima aziendale sano e motivante.

Perché la motivazione al lavoro è fondamentale per le aziende

È la motivazione che determina il livello di impegno di un collaboratore nello svolgimento delle sue attività quotidiane. Si tratta quindi di un elemento fondamentale da valutare e soprattutto da alimentare quando si cercano strumenti per incrementare le performance in azienda.

La motivazione nasce dal bisogno di raggiungere un obiettivo e, in questo senso, la capacità di leadership del manager ha un ruolo determinante perché la condivisione della cultura aziendale è il primo passo per migliorare le performance.

Comunicare ai collaboratori il significato di un’attività è un ottimo incentivo, vediamo come lo stile di leadership possa contribuire ad aumentare la loro motivazione.

Come lo stile di leadership influenza le performance

Quando il leader si limita a dare dei compiti da eseguire, senza coinvolgere i collaboratori nelle attività, la motivazione è definita estrinseca. In pratica, il collaboratore fa ciò che gli viene richiesto per mantenere il suo ruolo e ottenere la sua retribuzione, tuttavia la qualità del risultato raramente è alta, soprattutto quando sono richieste creatività o innovazione.

Il livello successivo di motivazione al lavoro comprende la volontà da parte del collaboratore di compiacere il proprio manager, per il quale provano stima e rispetto. Certamente le performance saranno maggiori rispetto alla mera esecuzione di un compito, ma non ancora elevate a causa della mancanza di motivazioni intrinseche, capaci di durare nel tempo.

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Quando la motivazione diventa intrinseca, i collaboratori vogliono svolgere un ottimo lavoro, per soddisfazione personale e perché comprendono il significato delle loro attività. Crescono l’autonomia e la responsabilità, insieme alla capacità decisionale e al piacere di lavorare.

Esiste anche un ulteriore livello di motivazione nel quale i collaboratori sono coinvolti perché comprendono il significato del proprio lavoro e ne vedono i risultati concreti.

Gli imprenditori e i manager possono alimentare questo circolo virtuoso con la definizione chiara degli obiettivi e dei percorsi di carriera e attraverso premi e riconoscimenti delle performance.

Sapevi che esiste la possibilità di convertire i premi di produttività aziendali in beni e servizi di welfare?

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La motivazione si completa quando, al raggiungimento degli obiettivi, vi è il riconoscimento da parte dell’azienda dei risultati raggiunti.

Grazie alle nuove leggi di Stabilità 2016 e 2017, è stato stabilito che i collaboratori possano scegliere se ricevere il loro premio produttività in busta paga oppure convertirlo in servizi di welfare, godendo della totale defiscalizzazione del premio. Anche per l’azienda è previsto un vantaggio, perché in caso di conversione in servizi welfare, il premio è esente da contributi INPS e IRPEF.

All'interno dei benefit defiscalizzati, troviamo i buoni acquisto che sono deducibili fino al valore di € 258,23 per collaboratore (Art. 51 comma 3 del T.U.I.R).

I consigli per i manager e gli imprenditori

Prima di individuare gli strumenti per incentivare le performance, è importante analizzare i processi organizzativi e mettersi in ascolto dei collaboratori, per individuare le loro esigenze e i loro bisogni.

Adottando un approccio personale, infatti, non solo si ha una maggiore garanzia dell’efficacia delle strategie mirate all'incremento della motivazione al lavoro, ma si dimostrano un interesse e una vicinanza reali ai collaboratori che in questo modo percepiranno la loro importanza in azienda e il significato delle loro attività.


La definizione di obiettivi di business, di dipartimento e individuali contribuisce a rendere tangibile il contributo di ciascuno al loro raggiungimento; dopodiché occorre monitorare le performance e prevedere dei colloqui di feedback per continuare a coinvolgere i collaboratori.

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Argomenti: aumentare la produttività, motivazione del personale, attrarre e trattenere talenti

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