L’acquisto dei buoni pasto avviene nel momento in cui un’impresa ha scelto di mettere a disposizione dei dipendenti il benefit più diffuso in Italia, apprezzato soprattutto per i vantaggi fiscali e il sostegno a scelte alimentari più sane. Dal punto di vista operativo, quali sono i passaggi da seguire?
In questo articolo, troverai una guida pratica a proposito di:
- normativa fiscale
- buoni pasto in smart working
- ordine e consegna
- scelta del fornitore
Acquisto buoni pasto elettronici o cartacei? La normativa fiscale
Con la Legge di Bilancio 2020, sono state disposte modifiche importanti al trattamento fiscale dei buoni pasto.
Le soglie di esenzione previste sono cambiate, passando:
- da 7€ a 8€ per i buoni pasto elettronici
- da 5,29€ a 4€ per i buoni pasto cartacei
La modifica alla normativa si è inserita all’interno di un percorso che promuove le transazioni elettroniche, più sicure e tracciabili.
Dal punto di vista delle imprese, scegliere di attivare i buoni pasto elettronici rappresenta un’opportunità molto vantaggiosa di ottimizzare i costi.
Per saperne di più, ti proponiamo questo articolo molto utile sul tema!
Non è tutto, perché avere la possibilità di mettere a disposizione un contributo concreto alle scelte alimentari sane e bilanciate permette alle aziende di dimostrare sostegno ai collaboratori, migliorandone il benessere e la qualità della vita, anche da remoto.
A questo proposito, scopri cosa prevede la normativa in tema di buoni pasto e smart working, nel prossimo paragrafo!
Acquisto buoni pasto in smart working
Dai primi mesi del 2020, molte imprese hanno dovuto attivare nuovi modelli di lavoro da remoto.
È la Legge 81 del 2017 a definire lo smart working:
“Una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro favorendo, al contempo, la crescita della sua produttività.”
La norma specifica come chi sceglie questa opzione goda degli stessi diritti garantiti ai chi lavora in modalità ordinaria e all’Articolo 20 sottolinea come il trattamento economico non possa essere inferiore a quello applicato complessivamente.
Anche i buoni pasto rientrano negli obblighi da riconoscere ai dipendenti in smart working?
Sì! L’Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto ha pubblicato a marzo 2020 questa circolare nella quale si specifica come non vi siano divieti al riconoscimento dei buoni pasto ai collaboratori in modalità agile, se previsti dall’azienda.
In questi casi, emerge l’ulteriore praticità del formato elettronico, sia per quanto riguarda l’attivazione del servizio, sia per le fasi di ordine e consegna agli utilizzatori. Scopri di più nel prossimo paragrafo!
Acquisto buoni pasto: ordine e consegna
Oltre al maggiore vantaggio dal punto di vista fiscale, il passaggio dal sistema cartaceo a quello digitale ha semplificato le fasi di attivazione e gestione operativa dei buoni pasto in azienda.
In che modo?
Se il già snello processo di acquisto dei buoni pasto cartacei prevedeva la spedizione - di solito ogni mese - dei blocchetti di tagliandi da consegnare ai collaboratori, le card che danno forma ai buoni pasto elettronici - una volta attivate - possono essere caricate da remoto con gli importi da mettere a disposizione degli utilizzatori, in modo molto rapido e pratico.
La semplicità di uso dei portali dedicati agli uffici amministrativi che si occupano dell’ordinazione dei buoni pasto fa parte dei fattori da valutare nella scelta del fornitore. Scopri gli altri di seguito!
Acquisto buoni pasto: scelta del fornitore
Quando si parla di benefit aziendali strategici come i buoni pasto, più che di fornitore sarebbe opportuno parlare di partner.
Il motivo è semplice: oltre agli aspetti puramente economici, ci sono molti fattori da considerare per assicurarsi di fare la scelta migliore per la propria impresa.
È essenziale valutare la disponibilità del potenziale fornitore ad ascoltare le specifiche esigenze, in termini di:
- possibilità di ottimizzazione dei costi e risparmio fiscale
- opportunità di soddisfazione dei bisogni e dimostrazione di vicinanza ai collaboratori (anche in smart working)
- modalità di assistenza in tutto il periodo di validità del contratto, non solo nella fase di vendita
- supporto nella gestione delle pratiche amministrative
Dal punto di vista della valutazione del servizio vero e proprio, un fattore da non sottovalutare è la vastità della rete di esercizi convenzionati per l’utilizzo dei buoni pasto, che ricordiamo possono essere:
- ristoranti, tavole calde e bar
- mense aziendali e interaziendali
- punti vendita della GDO
- mercati rionali
- agriturismi e ittiturismi
- coltivatori diretti
- spacci aziendali alimentari
Pass Lunch Card unisce la semplicità del portale per la gestione in remoto degli ordini alle possibilità per gli utilizzatori di:
- tracciare i movimenti e lo storico delle transazioni
- visualizzare il saldo disponibile
- cercare l’esercizio commerciale convenzionato più vicino
- accedere a servizi extra, come la sezione FAQ
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