Oggi, la cultura organizzativa ricopre un ruolo così strategico e influente da essere impiegata per definire obiettivi e strategie a lungo termine. Non dovrebbe sorprenderci dal momento che, per definizione, in questo insieme di valori, conoscenze e regole rientrano gli aspetti che caratterizzano l’azienda, rendendola riconoscibile e autorevole.
Nell’articolo di oggi, approfondiremo questo tema, proponendo alcuni consigli utili rivolti al dipartimento Risorse Umane.
Cultura organizzativa: di cosa si tratta?
La cultura aziendale è il modus operandi etico e comportamentale, applicato a tutti i livelli, che rimanda a valori, principi e messaggi condivisi dall’intera organizzazione. Questo concetto ha assunto ulteriore significato quando è emerso il bisogno di creare un’identità aziendale in cui riconoscersi, che rappresentasse una leva anche per attirare talenti.
Perché le aziende non dovrebbero sottovalutare questo elemento?
Promuovere la cultura aziendale permette di perseguire iniziative e obiettivi attraverso una spinta motivazionale comune; l’insieme dei principi condivisi ricopre un ruolo strategico nella definizione di modelli di business capaci di accogliere le novità e i cambiamenti.
La trasformazione digitale non può avvenire senza processi innovativi, aperti alle sfide e capaci di indirizzare i comportamenti, diffondendo messaggi incoraggianti.
Come valorizzare la cultura aziendale affinché supporti l’incremento delle performance e il successo delle strategie? Continua a leggere per scoprirlo.
Riconoscere il legame tra efficienza e cultura organizzativa
Riconoscere l’esistenza di un legame tra la condivisione dei principi e dei valori d’impresa e l’efficienza nel medio-lungo termine è il primo passo per ottenere i migliori benefici.
Il dipartimento Risorse Umane si occupa di promuovere e mantenere una solida cultura aziendale; si tratta di un presupposto imprescindibile per raggiungere gli obiettivi, tutelare il benessere organizzativo ed essere in grado di gestire il cambiamento.
Per comprendere meglio in che modo il codice etico influenzi strategie e processi, proviamo a immaginare la struttura sezionale di una cipolla; l’insieme degli assunti fondamentali, strato dopo strato, influenza azioni, relazioni e comportamenti.
Si tratta di un elemento apparentemente intangibile che, tuttavia, manifesta il suo peso nei momenti cruciali della vita aziendale: sfide di mercato, cambiamenti organizzativi, fusioni o acquisizioni. La cultura organizzativa è lo strumento più efficace per non lasciarsi sopraffare dal contesto in evoluzione.
L’emergenza sanitaria ha dimostrato come preparare un’azienda al cambiamento non sia più una scelta, ma una condizione indispensabile per affrontare anche le sfide più complesse, avviando progetti agili efficaci e supportando i collaboratori nel consolidamento di nuove abitudini.
Esiste una cultura giusta?
Le aziende perseguono obiettivi specifici e sono mosse da mission, valori e principi unici. Quindi, non è possibile distinguere tra una cultura organizzativa giusta e una sbagliata; il codice etico e comportamentale applicato a tutti i livelli deve rispecchiare l’immagine dell’impresa ed essere riconosciuto dai collaboratori.
Il contesto esterno in cui opera l’azienda, gli obiettivi e le aspirazioni aiutano a determinare le caratteristiche che la cultura dovrebbe avere. Il modus operandi che guida le azioni è un asset proprio di ogni impresa, che non può essere riadattato ad altre strategie o modelli di business.
Questo patrimonio unico nel suo genere contribuisce a rafforzare l’identità aziendale, alimentando un circolo virtuoso di benessere, motivazione e soddisfazione, che si traduce in maggiore engagement dei collaboratori e capacità di attrarre nuovi talenti.
Come applicare i principi della cultura aziendale alla quotidianità
Per applicare in modo efficace il codice di condotta, occorre focalizzarsi su una prospettiva a lungo termine, che non si limiti a divulgare messaggi propositivi una tantum; in particolare, i vertici aziendali e i manager hanno il compito di creare un contesto di lavoro inclusivo, che riconosca necessità e desideri dei collaboratori.
Le policy aziendali sono strumenti efficaci per realizzare gli obiettivi più ambiziosi, dimostrando impegno e dedizione rispetto ai progetti prefissati.
Attraverso queste politiche, inoltre, è possibile promuovere iniziative orientate al benessere e al miglioramento del senso di appartenenza all’organizzazione. Tra gli aspetti decisivi sui quali concentrarsi per valorizzare la cultura aziendale, troviamo le collaborazioni e l’attenzione alla sfera emotiva dei collaboratori.
È indispensabile incoraggiare un clima lavorativo sereno e stimolante, che coinvolta e gratifichi tutti; la soddisfazione rispetto al ruolo svolto aumenta il coinvolgimento, contrastando il turnover e favorendo l’incremento delle performance, in ottica di miglioramento continuo.
Per approfondire alcuni esempi pratici di cultura aziendale applicata alla quotidianità, clicca qui e leggi il nostro articolo dedicato!
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato di cultura organizzativa e degli strumenti a disposizione del Dipartimento HR per promuoverla e valorizzarla.
Sono diversi gli elementi che giocano un ruolo chiave nella definizione di un codice etico efficace: le esigenze dei collaboratori sono tra queste. Dare priorità alla qualità della vita e al benessere a tutti i livelli può riservare imperdibili vantaggi. Scopri l’offerta di soluzioni proposta da Sodexo: prenota una consulenza gratuita per coglierli subito.
