I pasti consumati nel corso della pausa pranzo contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie, fornendo le energie necessarie all'organismo e bilanciando i nutrienti della giornata. Nei giorni che seguono le festività è ancora più importante fare attenzione a cosa si sceglie di mettere in tavola o di portare al lavoro. Sapevi che il buono pasto può aiutarti a mantenere abitudini sane e controllate? Vediamo come utilizzarlo, nell'articolo di oggi.
Mantenere l’equilibrio alimentare in pausa pranzo con i buoni pasto
“Non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale”. Così cita un famoso detto che, seppure in modo scherzoso, ci fa riflettere su semplici accorgimenti che è possibile applicare, senza dover ricorrere a diete dell’ultimo minuto per perdere peso.
Le settimane che seguono le festività natalizie sono le più complicate da un punto di vista metabolico. Il motivo è semplice, in pochi giorni le abitudini alimentari vengono completamente rivoluzionate, si mangia con maggiore frequenza, molto spesso fuori casa e quasi sempre abbondando con le quantità.
Tornare a regime dopo il periodo delle feste potrebbe sembrare complicato, dal momento che il corpo, seppur per pochi giorni, si è adattato ad assimilare più calorie.
Ecco allora che la pausa pranzo diventa il momento ideale per cominciare a mettere in pratica alcune sane abitudini, perché i nutrienti assunti dopo la mattinata garantiscono il corretto funzionamento dell’organismo per tutto il resto della giornata. Consumare il pasto frettolosamente o saltarlo può causare sensazioni di spossatezza frequenti, stanchezza e indisposizione, elementi che ostacolano le performance e il raggiungimento degli obiettivi.
Alla luce dell’importanza di seguire uno stile di vita controllato e sano, sono sempre più numerose le aziende che promuovono misure mirate a migliorare la qualità della vita; i buoni pasto messi a disposizione dei collaboratori in alternativa ai servizi di mensa sono disponibili in formato cartaceo ed elettronico e possono essere utilizzati sia per i prodotti alimentari pronti al consumo, sia per i pasti consumati all'interno di esercizi commerciali convenzionati al circuito.
Sapevi che i buoni pasto elettronici sono ancora più vantaggiosi? Leggi il nostro articolo!
In che modo le aziende possono supportare il benessere con i buoni pasto?
La pausa pranzo ha un ruolo cruciale nelle dinamiche interne, perché rafforza la convivialità e offre occasioni imperdibili per stringere legami di collaborazione tra colleghi. Trascorrere tempo di qualità in compagnia supporta la diffusione di un ambiente di lavoro sereno, stimola la creatività e offre ottimi spunti per organizzare attività parallele e pause pranzo alternative.
Il circuito dei buoni pasto si rivela estremamente efficace: le imprese (o gli enti pubblici) ordinano i buoni alle società emettitrici e li mettono a disposizione dei collaboratori che possono presentarli presso gli esercizi commerciali convenzionati. Scegliere dove trascorrere la pausa pranzo e cosa consumare è semplicissimo, soprattutto dopo le festività, momento in cui è necessario riadattare i pasti per ristabilire l’equilibrio metabolico.
Ecco alcuni consigli utili per i collaboratori che preferiscono utilizzare i buoni presso nei supermercati o nei mercati e preparare personalmente il proprio pranzo di lavoro.
Prima di tutto, è sempre bene preferire verdura e frutta di stagione a prodotti pronti e conservati che potrebbero contenere un alto contenuto di grassi e calorie.
Se il desiderio di dolce è impellente, perché non compensarlo con una proposta salutare? Aromatizzare uno yogurt greco magro con scaglie di cioccolato fondente al 70%, miele e frutta fresca può essere sicuramente una valida e sana alternativa.
Una buona abitudine da mantenere anche dopo le festività è il consumo di frutta secca: tradizionalmente legata alla tavola natalizia, grazie al suo alto contenuto di fibra, polifenoli e magnesio, riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2, rivelandosi un valido alleato per l’organismo.
E per chi preferisce trascorrere la pausa pranzo fuori ufficio?
Le best practice sono le stesse: meglio ordinare un pasto fresco, genuino e ricco di vitamine.
Anche in questo caso, il buono pasto supporta le scelte alimentari più varie, dal momento che tra gli esercizi commerciali convenzionati troviamo bar, tavole calde, agriturismi e ristoranti. Meglio prediligere cereali integrali, un piatto cucinato con erbe aromatizzate in sostituzione del sale, vellutate di stagione e, per concludere, una sana e gustosa macedonia di frutta.
Nell'articolo di oggi, abbiamo approfondito il ruolo dei buoni pasto per migliorare la pausa pranzo dei collaboratori: strumenti efficaci ed estremamente vantaggiosi anche per le aziende.
Clicca qui per calcolare immediatamente il risparmio fiscale oppure prenota una consulenza per conoscere tutte le soluzioni e i benefici!