Il turnover aziendale può incidere sulla capacità di cogliere importanti opportunità e distinguersi dalla concorrenza. Tutelare il benessere organizzativo è la chiave per migliorare la soddisfazione e il benessere dei collaboratori, elementi capaci di generare un circolo virtuoso.
Nell’articolo di oggi, analizzeremo sette strumenti a disposizione delle imprese - e in particolare del dipartimento HR - per migliorare la motivazione a tutti i livelli.
Turnover aziendale: perché è necessario ridurlo
Partiamo da un presupposto fondamentale: una percentuale minima di ricambio in azienda è necessaria.
In questo caso, parliamo di turnover naturale, la condizione che offre alle aziende margini di elasticità.
Pensiamo ad esempio alla sostituzione delle figure più senior che sono andate in pensione o alla ricerca di nuovi talenti che prendano il posto dei collaboratori che nel frattempo hanno cambiato mansione.
Questo flusso in entrata e in uscita permette alle imprese anche di promuovere il cambiamento e il miglioramento continui, orientandoli alla crescita.
Al contrario, il turnover negativo è dovuto a una mancanza di soddisfazione da parte dei collaboratori e comporta rischi da non sottovalutare.
Oltre ad affrontare i costi legati alla selezione e alla formazione dei nuovi assunti, le aziende potrebbero perdere i migliori talenti che contribuiscono in modo decisivo all’incremento delle performance.
Inoltre, non dimentichiamo che un passaparola negativo può incidere sull’immagine aziendale, indebolendola.
In questi casi, è opportuno intervenire fidelizzando i talenti e migliorando la motivazione a tutti i livelli. Vediamo come, con sette pratici consigli.
1) Creare occasioni di confronto
I colloqui one to one organizzati con cadenza periodica sono la base per creare relazioni professionali durature e fondate sulla fiducia reciproca.
L’obiettivo è anche comprendere il coinvolgimento dei collaboratori nelle attività.
Si tratta di opportunità importanti, per confrontarsi in modo chiaro e trasparente sia sugli obiettivi centrati e da raggiungere, sia sugli aspetti che potrebbero migliorare.
2) Promuovere un clima lavorativo coeso
Il clima aziendale influenza il benessere individuale; un gruppo di lavoro affiatato sarà più propenso a collaborare e ad aiutarsi in momenti intensi di impegni e lavoro.
Per questa ragione è importante promuovere un clima aziendale sano, cogliendo tutte le opportunità per rafforzare le relazioni tra dipartimenti e al loro interno.
Un’ottima abitudine è quella di organizzare dei team meeting regolari per allinearsi sui progetti e fare due chiacchiere.
3) Prevedere percorsi di formazione
I progetti di aggiornamento e formazione sono indispensabili per apprendere competenze nuove e rispondere alle nuove sfide del mercato in modo puntuale ed efficiente.
È importante sviluppare percorsi ad hoc che permettano ai collaboratori di prendere parte alla crescita aziendale, con fiducia e soddisfazione.
4) Gratificare i collaboratori
Alla base del miglioramento dell’engagement aziendale, ci sono anche gli strumenti di gratificazione.
Sia che si tratti di premi, regali aziendali o riconoscimenti formali, dare risalto all’impegno e alla dedizione dei collaboratori ne migliora la percezione rispetto al ruolo svolto.
5) Comunicare il cambiamento
Il cambiamento organizzativo può rappresentare una sfida complessa. Per coglierne le opportunità, è fondamentale coinvolgere i collaboratori, supportando l’espressione di emozioni e proposte.
Attraverso questo approccio, le aziende saranno in grado di:
- anticipare le nuove tendenze del mercato
- raggiungere importanti obiettivi
- stimolare la crescita professionali a tutti i livelli
6) Garantire flessibilità
In questo momento storico, la modalità di lavoro agile si è diffusa, diventando parte integrate della quotidianità lavorativa per molte imprese.
In futuro, potremmo vedere realizzato un maggiore equilibrio tra lavoro agile e in presenza, nonché un orientamento mirato alla flessibilità.
L’obiettivo è supportare il work life balance, introducendo soluzioni per migliorare il benessere e la qualità della vita.
7) Introdurre benefit aziendali e soluzioni su misura
I benefit e le iniziative di welfare personalizzate permettono di ridurre il turnover in modo significativo. Per questa ragione, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo centrale.
I vantaggi sono evidenti per le aziende - che possono attivare soluzioni flessibili e defiscalizzate per dimostrare vicinanza e apprezzamento - e per i collaboratori che hanno a disposizione strumenti pratici ed efficaci, capaci di rispondere a diversi bisogni.
I benefit aziendali si rivelano efficaci anche in contesti complessi come quello attuale: è il caso della versione elettronica dei buoni pasto e digitale dei buoni acquisto che semplificano e rendono immediato l’accesso ai servizi.
Le aziende possono gestire le procedure in modo telematico e in totale sicurezza. A loro volta, i collaboratori possono utilizzare i benefit in ogni momento, anche da remoto.
Nell’articolo di oggi, abbiamo visto alcuni consigli per ridurre il turnover aziendale e migliorare la motivazione dei collaboratori.
Si tratta di elementi indispensabili per cogliere le opportunità del futuro, facendo leva sui migliori talenti.
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