Un piano di welfare per dipendenti offre un’importante occasione di generare un circolo virtuoso che incrementa la qualità della vita, la motivazione e le performance. Perché ciò accada, il progetto deve essere aggiornato in modo regolare e prevedere una gamma di soluzioni capaci di rispondere alle diverse esigenze dei collaboratori.
Nell’articolo di oggi, vedremo quali sono le novità sul welfare aziendale e gli elementi che contribuiscono a migliorare l’efficacia del progetto.
Welfare per dipendenti: cosa considerare nel progetto
Un piano di welfare efficace e studiato con attenzione può riservare vantaggi preziosi per le aziende e i loro collaboratori.
Le imprese hanno la possibilità di migliorare i livelli di benessere, soddisfazione e motivazione al lavoro, tutte leve determinanti per il raggiungimento degli obiettivi strategici e l’incremento delle performance.
Dal loro punto di vista, i collaboratori hanno a disposizione benefit e servizi che sostengono il loro potere d’acquisto e la qualità della vita.
Il welfare aziendale in Italia si è diffuso in modo graduale. In un primo momento, i progetti di corporate wellness hanno coinvolto soprattutto le aziende più strutturate e le multinazionali.
Negli ultimi anni, sono stati attivati con successo anche dalle piccole e medie imprese che hanno riscontrato benefici concreti, in termini sia di maggiore benessere, sia di ottimizzazione dei costi.
Prima di analizzare nel dettaglio tutte le soluzioni di welfare per le imprese, analizziamo gli elementi alla base dell’efficacia del progetto.
Le leve strategiche del progetto di welfare aziendale
Il welfare per dipendenti riserva importanti vantaggi fiscali, ma non è questa l’unica ragione che motiva le aziende a introdurre iniziative in tal senso. Si tratta infatti di uno strumento di fidelizzazione capace di incidere in modo deciso sulla motivazione e il benessere.
Esiste un solido legame tra welfare, cultura aziendale ed engagement. Mettere a disposizione dei collaboratori iniziative orientate al work life balance - come la flessibilità oraria o i servizi che li aiutino nella gestione delle attività personali o familiari - offre la possibilità di organizzare il tempo in modo più efficiente.
Si tratta di un valore centrale che può portare a un maggiore coinvolgimento e alla fidelizzazione dei talenti.
Una ricerca della società di consulenza internazionale Gallup citata in questo articolo ha dimostrato come le aziende con elevati livelli di engagement, ottenuti grazie all’introduzione di iniziative a sostegno del benessere, registrino performance e risultati superiori alle aziende concorrenti (fino a un +22%).
Un progetto di welfare completo permette quindi di ridurre anche i tassi assenteismo e il turnover, portando a un’ottimizzazione dei costi e a un miglioramento dell’immagine aziendale agli occhi dei nuovi talenti in fase di recruiting.
Gli obiettivi dell’aggiornamento dei piani di welfare
Un piano efficace dovrebbe basarsi sulle esigenze dei collaboratori e realizzarsi a partire da iniziative aggiornate con una frequenza regolare.
Perché il welfare aziendale risulti efficace in termini di qualità della vita e incremento delle performance, è indispensabile individuare gli aspetti che i collaboratori considerano prioritari.
Ecco alcuni esempi:
- miglioramento del work life balance
- valorizzazione del ruolo e delle competenze professionali
- accesso a servizi personalizzati
- offerta di corsi di formazione e aggiornamento continui
Anche le iniziative di welfare per dipendenti dovrebbero essere incluse nella digitalizzazione dei processi e nelle strategie di sviluppo di una cultura organizzativa agile.
I bisogni dei collaboratori sono in continua evoluzione, a seconda del contesto e delle circostanze: i servizi e i benefit devono essere in grado di adattarsi alle trasformazioni economiche e sociali.
Solo in questo modo, le soluzioni a disposizione dei collaboratori saranno davvero efficaci e apprezzate.
Tutte le soluzioni per soddisfare i collaboratori
Un esempio di come le necessità e le percezioni personali cambino nel tempo emerge dall’indagine riportata in questo articolo de La Stampa.
Tra i benefit aziendali più apprezzati dai collaboratori italiani nella nuova normalità lavorativa, troviamo quelli flessibili, come i buoni acquisto e i buoni pasto. In particolare, è la capacità di rispondere in modo puntuale alle diverse esigenze, anche da remoto, a essere evidenziata come elemento di valore dagli intervistati.
Inoltre, scegliendo le versioni digitali dei buoni pasto e dei buoni acquisto, non è necessaria la consegna fisica ai collaboratori, perché le operazioni possono essere gestite in modo telematico, in totale sicurezza.
A partire dalla loro attivazione, i flexible benefit possono essere utilizzati in ogni momento e presentano l’ulteriore vantaggio di potere rispondere in maniera puntuale alle eventuali disposizioni in materia di welfare aziendale, anche nel caso in cui fossero previste negli attesi rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato in modo approfondito di welfare, sottolineando in particolare i vantaggi per le aziende e i collaboratori in termini di qualità della vita. Per non perdere alcuna opportunità di soddisfarli, motivarli e incrementare le performance, prenota una consulenza gratuita e personalizzata!