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Incentiva la forza vendita con soluzioni efficaci e vantaggiose

forza venditaIl ruolo della forza vendita è strategico per l’incremento del fatturato aziendale; il suo obiettivo è migliorare la visibilità dei servizi e dei prodotti offerti, creando una rete di contatti e fidelizzando la clientela.

La motivazione è una leva importante per aumentare le performance. Continua a leggere l’articolo per scoprire quali sono gli strumenti a disposizione delle imprese per sostenere i collaboratori.

I consigli per migliorare le performance della forza vendita

Sempre più aziende sono consapevoli dell’importanza di incentivare e motivare i collaboratori, per raggiungere obiettivi ambiziosi.

In particolare, la forza vendita si occupa di generare opportunità di business, creando una rete di contatti con cui condividere mission e valori aziendali. Mettere a disposizione strumenti a supporto di benessere e soddisfazione non è solo strategico per il clima lavorativo, ma anche per centrare gli obiettivi commerciali.

Cominciamo con il primo consiglio per migliorare le performance.

Definire un approccio orientato al risultato

Supportare il dipartimento commerciale nelle sue attività è una delle leve efficaci per portare a termine i progetti e migliorare la soddisfazione rispetto al ruolo svolto.

Può essere utile classificare gli obiettivi, ad esempio servendosi del modello SMART goal che aiuta a identificare le priorità.

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Si tratta di un acronimo che definisce le 5 caratteristiche che un obiettivo deve avere per essere raggiungibile:

Specifico: cosa si vuole ottenere?

Misurabile: come calcolare l’efficacia delle attività?

Accessibile: l’obiettivo è realizzabile?

Realistico: il progetto è in linea con la politica aziendale e il contesto di mercato?

Tempestivo: è possibile rispettare le scadenze previste?

Riconoscere l’impegno della forza vendita

Supportare i commerciali attraverso la pianificazione di progetti e attività è fondamentale, ma non è l’unico modo per migliorare la loro motivazione.

Dopo aver fornito ai collaboratori gli strumenti per raggiungere gli obiettivi, è importante gratificarli e ringraziarli per l’impegno dimostrato. Le aziende hanno diverse soluzioni a disposizione, vediamole!

Riconoscimento formale

Questa forma di riconoscimento non prevede un premio o un dono tangibile; sebbene non rappresenti un vero e proprio strumento di incentivazione, gratificare i collaboratori riserva molti vantaggi.

Oltre a dimostrare apprezzamento per l’impegno, si crea l’occasione per confrontarsi, fornendo un riscontro o uno spunto aggiuntivo per cogliere le migliori opportunità in futuro.

Premi in denaro

I premi in denaro sono strumenti di incentivazione tangibili, erogabili in busta paga tramite compenso e in aggiunta alla normale retribuzione.

Anche in questo caso, si può optare per questa soluzione per riconoscere le performance dei collaboratori; tuttavia, è bene considerare che i costi aziendali equivalgono a quelli sostenuti per la normale retribuzione.

La Legge di Bilancio ha fissato al 10% l’imposta sostitutiva dell’IRPEF per i premi di produttività entro il limite massimo di 3.000€ (nel caso di coinvolgimento paritetico dei collaboratori nell’organizzazione aziendale la soglia massima passa a 4.000€).

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La tassa agevolata al 10% è comunque riservata ai redditi da lavoro dipendente percepiti nell’anno precedente non superiori a 80.000€; la somma che eccede questo limite è soggetta a tassazione ordinaria.

Esiste una soluzione più vantaggiosa che permetta di supportare il potere d’acquisto dei collaboratori, abbattendo il cuneo fiscale? La risposta è sì, vediamo di cosa si tratta.

Conversione del premio di produttività in servizi di welfare

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità di convertire – in tutto o in parte – il premio di incentivazione in servizi di welfare; affinché questa opzione sia accessibile deve essere prevista dal contratto e rappresentare una libera scelta del collaboratore.

Optare per questa soluzione riserva importanti vantaggi fiscali: dal momento che non concorrono alla formazione di reddito da lavoro, gli importi convertiti non sono assoggettabili all’aliquota del 10%, non sono deducibili ai fini IRES e non comportano oneri contributivi.

I benefit aziendali come i buoni regalo fanno parte dei servizi di welfare individuati dall’art. 51 del TUIR, ai commi 2, 3 e 4.

Questi strumenti supportano in modo concreto il potere d’acquisto dei collaboratori, dimostrandosi adatti per rispondere alle esigenze più diverse.

Ricordiamo inoltre che l’importo massimo defiscalizzato dei beni e servizi che le aziende possono mettere a disposizione dei collaboratori è 258,23€.

I buoni acquisto si dimostrano versatili e ideali per rispondere alle diverse esigenze; disponibili in formato cartaceo e digitale, possono essere utilizzati online o presso i punti vendita.

La gestione telematica di questo fringe benefit da parte dell’ufficio competente è immediata e non presenta ostacoli, anche nel caso di dipendenti in smart working.


Nell’articolo di oggi, abbiamo visto quali sono gli strumenti a disposizione delle imprese per incentivare la forza vendita, premiando le performance e gli obiettivi raggiunti.

Richiedi una consulenza personalizzata per scoprire le soluzioni che abbattono il cuneo fiscale e supportano in modo concreto la qualità della vita.

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Argomenti: incentivazione del personale, aumentare la produttività, motivazione del personale, buono regalo, buoni acquisto

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