La cultura è un elemento centrale nelle aziende, perché è in grado di incidere positivamente sul benessere, la felicità e le performance dei collaboratori, incentivando il raggiungimento degli obiettivi. Comprendere le caratteristiche di una cultura efficace, anche dal punto di vista dell’engagement, è fondamentale per promuovere una strategia orientata al benessere organizzativo. Ne parliamo nell’articolo di oggi, con un’analisi del legame tra processi ottimizzati, motivazione e produttività in azienda.
Come incrementare la produttività con una cultura aziendale agile
Cos’è la cultura aziendale e perché ha un ruolo determinante per imprese e collaboratori?
Possiamo definire la cultura aziendale come un insieme di valori, principi e norme, condivisa a tutti i livelli e mirata a creare un ambiente di lavoro sereno e stimolante.
Condividere i valori aziendali può non essere sufficiente per aumentare l’engagement dei collaboratori; ecco perché promuovere una cultura efficace richiede tempo, impegno e un progetto strutturato.
L’idea di dipingere le pareti degli uffici con colori corporate, ripensare l’ambiente di lavoro o ampliare gli spazi comuni, benché possa avere un impatto positivo immediato sulla percezione dei collaboratori, può non bastare per assicurare alti livelli di coinvolgimento, concentrazione e produttività, soprattutto nel lungo periodo.
Sono i collaboratori a determinare le performance: il loro grado di coinvolgimento è influenzato dalla consapevolezza di potere contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi e alla crescita dell’azienda.
Affinché si sentano parte integrante di un progetto, è fondamentale analizzare il livello di engagement dei collaboratori e promuovere iniziative che tengano conto anche delle esigenze personali.
Questo articolo del Sole 24 Ore pone il focus su quello che viene descritto come un elemento distintivo per le aziende di oggi - ovvero la capacità di trattenere i talenti - andando oltre l’aspetto economico, a favore di strategie orientate alla formazione continua, all’incremento del benessere organizzativo e alla valorizzazione delle esperienze professionali.
Tra le iniziative più efficaci, troviamo:
- la definizione di percorsi di carriera trasparenti
- l’integrazione di progetti formativi, per prepararsi ad accogliere i cambiamenti del mercato
- la proposta di benefit personalizzati
- l’introduzione di programmi e servizi di welfare
- l’apertura a nuove modalità di lavoro agile, come lo smart working
Per fare in modo che la cultura aziendale guidi i processi interni, indirizzando gli approcci, i comportamenti e le decisioni strategiche, è indispensabile che sia allineata alle trasformazioni tecnologiche e di mercato, inserendosi in un contesto agile e favorendo l’innovazione degli strumenti e delle modalità di lavoro.
In questo caso, si parla anche di change management, una competenza indispensabile per accogliere la trasformazione digitale in azienda e ottenere tutti i benefici che possono derivare dalle innovazioni tecnologiche.
E se un ambiente di lavoro fluido incrementasse le probabilità di essere felici sul posto di lavoro?
Una recente indagine, promossa da Microsoft e KRC Research con la supervisione della London Business School, ha individuato alcuni elementi strategici per migliorare il benessere organizzativo.
Lo studio ha visto la partecipazione di oltre 9 mila persone provenienti da 15 Paesi europei - per l’Italia sono stati intervistati 500 dipendenti e 110 manager – e si è posto l’obiettivo di approfondire il ruolo di dirigenti e collaboratori nell’evoluzione dei modelli di lavoro, analizzando la cultura aziendale agile e i processi che guidano la trasformazione digitale, con uno sguardo alla produttività, alla felicità e al benessere organizzativo.
Il primo dato interessante riguarda la percentuale di manager italiani che ha dichiarato di avere preso parte ad almeno un processo di innovazione all’interno della propria impresa: il 95%. Più della metà degli intervistati ha confermato che si trattava di una trasformazione di natura tecnologica.
Non mancano però le sfide; secondo lo studio, la digital transformation deve superare due criticità:
- l’assenza di una cultura tecnologica avanzata nel nostro Paese
- le difficoltà a intraprendere un cambiamento culturale decisivo
La ricerca ha evidenziato come le aziende che fondano il proprio core business sull’innovazione abbiano circa il triplo delle probabilità di crescere e incrementare i profitti.
Ma non è tutto, perché una cultura orientata all’ottimizzazione dei processi pone le basi per un modello di lavoro fluido, attraverso il quale si creano le condizioni per esprimere al meglio il potenziale personale.
Infine, una comunicazione semplificata dalla tecnologia si traduce in una collaborazione più efficace, perché migliora le relazioni tra colleghi, triplicando le probabilità di essere felici e soddisfatti sul posto di lavoro (58% vs 16%).
Un collaboratore più coinvolto e motivato lavora con maggiore impegno e la qualità dei risultati aumenta. Quando si condividono i valori dell’azienda e gli obiettivi, il loro raggiungimento è facilitato. Vuoi saperne di più? Scarica il nostro eBook gratuito e scopri come valorizzare il benessere organizzativo!
Nell’articolo di oggi, abbiamo approfondito il legame tra cultura aziendale, benessere e produttività. Per promuovere processi più efficaci, occorre individuare gli strumenti giusti: Sodexo è al tuo fianco per aiutarti a progettare una strategia che supporti in concreto il benessere dei collaboratori, incrementando le performance.
Per saperne di più, richiedi una consulenza gratuita per scoprire tutte le soluzioni che ti aiuteranno a soddisfare le esigenze.