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Acquisto buoni pasto elettronici: guida e consigli per le imprese

acquisto buoni pasto elettroniciScegliere di mettere a disposizione dei collaboratori benefit e soluzioni di welfare riserva imperdibili vantaggi per le imprese: oltre all’opportunità di generare un circolo virtuoso di benessere e soddisfazione a tutti i livelli, è possibile anche incrementare i livelli di fidelizzazione e retention. Nell’articolo di oggi, ci concentreremo sull’acquisto dei buoni pasto elettronici e sugli elementi che non possono mancare nella valutazione degli strumenti dedicati ai collaboratori.

Continua la lettura per saperne di più!

Acquisto buoni pasto elettronici: perché attivarsi?

Sono diverse le ragioni che motivano le imprese a mettere a disposizione dei collaboratori o buoni pasto elettronici.

La prima è la capacità di questi strumenti di sostenere il potere d’acquisto, la qualità della vita e le scelte alimentari sane. Assumere i nutrienti giusti e bilanciati nel corso della giornata favorisce l’immagazzinamento di energie che permettono di mantenere ottimi livelli di concentrazione fino a sera.

Un’alimentazione sana e ricca di vitamine aiuta a salvaguardare la salute e il benessere psicofisico, fornendo al corpo le sostanze per proteggere muscoli, cellule e organi.

A questo aspetto, si accompagna la volontà di mettere a disposizione uno strumento che promuova la convivialità e rafforzi le relazioni tra colleghi. Infatti, i buoni pasto possono essere utilizzati presso i bar e i ristoranti aderenti al circuito convenzionato, trasformandosi in un’opportunità di trascorrere tempo di qualità lontani dalle scrivanie.

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Un altro aspetto interessante è quello che riguarda i vantaggi fiscali e la possibilità di ottimizzare i costi aziendali.

Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che il buono pasto elettronico sia adatto alle trasformazioni che la digitalizzazione ha portato con sé, rispondendo alle diverse esigenze gestionali, operative e di utilizzo.

Acquisto buoni pasto elettronici: il ruolo del fornitore

Per assicurare la qualità e durata della partnership, il fornitore dei buoni pasto dovrebbe offrire una serie di servizi e soluzioni integrate, capaci di migliorare il benessere dei collaboratori.

Come valutarne l’affidabilità?

Andando oltre il mero aspetto economico, ecco alcune variabili che è bene non sottovalutare nella selezione del fornitore:

  • la capacità di ascoltare le esigenze, personalizzando l’offerta nel corso della consulenza
  • l’assistenza garantita sia durante le prime fasi commerciali, sia dopo la vendita
  • la disponibilità a supervisionare gli aspetti amministrativo-fiscali

Infine, non dimentichiamo l’ampiezza del network di esercenti convenzionati, che determina la capacità di utilizzo da parte dei collaboratori.

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Acquisto buoni pasto elettronici

Ricordiamo che i buoni pasto elettronici possono essere utilizzati presso:

  • ristoranti, tavole calde e bar
  • mense aziendali e interaziendali
  • punti vendita della GDO
  • mercati rionali
  • agriturismi e ittiturismi
  • coltivatori diretti
  • spacci aziendali alimentari

Ora che sappiamo come identificare il giusto partner per dare vita a un progetto di benessere organizzativo, passiamo a un approfondimento sul trattamento fiscale dei buoni pasto elettronici.

Acquisto buoni pasto elettronici: la normativa fiscale

Dal punto di vista fiscale, la quota che non concorre a formare il reddito da lavoro – e dunque non deve essere inclusa in busta paga - è stata aggiornata dalla Legge di Bilancio 2020 ed è fissata in 8€ per i buoni pasto elettronici (mentre per i buoni pasto cartacei è stata ridotta a 4€).

L’opportunità di risparmio fiscale è un elemento importante per le aziende che, optando per l’acquisto di buoni pasto elettronici, hanno la possibilità di mettere a disposizione dei collaboratori un sostegno concreto al loro potere d’acquisto.

Anche le operazioni di gestione sono semplici sia per gli uffici amministrativi, sia per i collaboratori.

Ai processi di spedizione e consegna di persona dei tradizionali blocchetti cartacei si sostituiscono procedure digitalizzate, tramite una piattaforma dedicata: una volta attivate, le card possono essere caricate con gli importi spettanti ai dipendenti da remoto, in modo pratico e immediato. L’ottimizzazione operativa permette agli incaricati preposti di gestire questo benefit aziendale anche in modalità agile.

Acquisto buoni pasto elettronici

Il formato elettronico del buono pasto non semplifica solo le procedure in capo agli uffici amministrativi, ma si rivela comodo anche per gli utilizzatori che hanno a disposizione una tessera simile a un bancomat da presentare presso uno degli esercizi commerciali convenzionati con il circuito.

Oltre all’utilizzo immediato tramite i POS degli esercenti, il buono pasto elettronico permette di:

  • tracciare i movimenti e lo storico delle transazioni
  • visualizzare il saldo disponibile
  • cercare l’esercizio commerciale convenzionato più vicino
  • accedere a servizi utili, come la sezione FAQ
E per quanto riguarda i buoni pasto per i dipendenti in smart working?

Come specificato nella circolare pubblicata da ANSEB a marzo 2020, il buono pasto “non può non essere riconosciuto a chi sta svolgendo la propria prestazione lavorativa, seppure a distanza”.


Nell’articolo di oggi, abbiamo parlato dell’acquisto dei buoni pasto elettronici, con uno sguardo ai vantaggi riservati alle imprese e ai collaboratori.

Non è mai troppo tardi per dare vita a un progetto di benessere organizzativo. Vuoi saperne di più? Puoi prenotare una consulenza gratuita e personalizzata o richiedere subito un preventivo!

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Argomenti: buoni pasto, buoni pasto elettronici, gestione operativa

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