Il tema della sostenibilità aziendale è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni e rappresenta una leva strategica, sia nel lungo che nel breve periodo.
Processi produttivi e policy organizzative volte al rispetto dell’ambiente attirano l’attenzione dei clienti potenziali, ma non solo! Si tratta anche di elementi ricercati dai nuovi collaboratori in fase di recruiting.
Approfondiamo questi temi nell’articolo di oggi!
Sostenibilità aziendale: perché è importante per attrarre talenti
Cercare di operare secondo i principi della sostenibilità ambientale significa porre maggiore attenzione al consumo di energia, alle emissioni di CO2 e all’utilizzo di materiali green, per dare vita a processi produttivi con un impatto ambientale il più possibile contenuto.
L’attenzione a questi aspetti è uno dei temi ritenuti prioritari da chi cerca un nuovo impiego e, nel processo di valutazione di diverse aziende, si basa anche sull’impegno e sulle strategie messe in atto per proteggere l’ambiente.
Insieme ai benefit aziendali, alle misure rivolte al benessere dei collaboratori e alla promozione del work life balance, la sostenibilità aziendale è uno dei criteri considerati più importanti.
Le aziende che rispondono con facilità a queste tendenze sono in grado di attrarre nuovi talenti con minore difficoltà e riescono a diminuire il turnover nel lungo periodo. Due fattori fondamentali per l’incremento delle performance.
Secondo una ricerca condotta ad aprile 2021 da Anthesis, società britannica che supporta le imprese a crescere in ottica sostenibile:
- il 53% degli intervistati indica la sostenibilità come fattore decisivo nella scelta dell’azienda per cui lavorare
- il 40% degli stessi è deluso dalla mancanza di politiche eco-friendly nella società per cui lavorano
Sono soprattutto i millennials a ritenere le politiche volte all’ambiente un fattore determinante. Scopri di più su questa generazione nel nostro articolo dedicato!
La sostenibilità migliora la reputazione dell’azienda
La ricerca citata in precedenza suggerisce come le aziende debbano integrare la sostenibilità nella loro strategia, per essere competitive. Oltre a salvaguardare l’ambiente, dimostrarsi impegnate a favore di questi temi permette alle imprese di migliorare la loro reputazione agli occhi dei clienti e dei nuovi talenti.
La cultura aziendale è fondamentale per il coinvolgimento e la promozione del senso di appartenenza. Proponendo e incentivando valori positivi, l’azienda sarà in grado di incrementare la motivazione dei collaboratori, che si sentiranno orgogliosi di fare parte di una realtà all’avanguardia e attenta al pianeta.
Un collaboratore motivato svolge le proprie mansioni al meglio ed è più propenso a proporre nuove idee, mostrando entusiasmo e soddisfazione e generando un circolo virtuoso che impatta anche le performance.
Come favorire la diffusione di un clima lavorativo sereno e la condivisione dei valori?
È importante che siano i manager a incarnare l’esempio, veicolando i valori che possono avere un impatto sulle performance, condividendo gli obiettivi con i collaboratori e motivandoli a raggiungerli.
Creare dei programmi aziendali che incentivino e premino i collaboratori più attenti alle politiche ambientali e al risparmio energetico può essere un ottimo modo per coinvolgerli.
Ecco alcune idee:
- migliorare la raccolta differenziata
- promuovere l’utilizzo di borracce/bottiglie riutilizzabili
- ridurre gli sprechi di carta e plastica, ma anche di cibo
- incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici o biciclette per spostarsi
Piccoli gesti quotidiani, che però possono fare la differenza sia in termini ecologici, sia di soddisfazione dei dipendenti.
I benefit aziendali hanno un grande impatto sulla motivazione al lavoro e sulla capacità di attrarre talenti, diminuire il turnover e i tassi di assenteismo. Un piano di welfare strutturato garantisce il work life balance, sostiene il potere d’acquisto e migliora la qualità della vita.
La consapevolezza che l’azienda prenda a cuore il loro benessere psicofisico fa sentire i collaboratori più apprezzati, con una conseguente riduzione dei livelli di stress e un clima aziendale più collaborativo.
Il vantaggio per le aziende è rappresentato non solo dall’incremento delle performance, ma anche da un ritorno economico: i servizi di welfare costituiscono infatti un valido strumento defiscalizzato a supporto delle imprese, come indicato dalla normativa introdotta con la Legge di Bilancio 2017.
È l’articolo 51 del TUIR a regolamentare la deducibilità dei benefit e servizi di welfare, nelle modalità che seguono:
- totale per il dipendente fino a 258,23* nel periodo di imposta
- totale per l’azienda in quanto si tratta di costi legati al lavoro dipendente (ai sensi dell’art. 95 del DPR n. 917/86)
Oltre ai piani strutturati, esistono anche soluzioni su misura, attivabili in modo immediato.
I buoni acquisto ad esempio sono disponibili in formato cartaceo o digitale, sono utilizzabili presso un’ampia rete di esercizi commerciali e offrono la massima libertà di scelta. I flexible benefit come i buoni shopping possono essere attivati e utilizzati in ogni momento, compatibilmente con la validità e le condizioni contrattuali.
Sostenibilità aziendale, benefit, benessere e clima lavorativo, rapporto equilibrato tra vita lavorativa e professionale e flessibilità: sono questi gli aspetti che possono fare la differenza nella capacità di attrarre nuovi talenti e favorire la retention.
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